venerdì 17 ottobre 2008

pedrini cretini

i pedrini hanno indetto una contromanifestazione dopo che AN e azione giovani ha deciso di dimostrare solidarieta' alle forze dell'ordine.
sara' questo che da fastidio ai pedrini? che non possono farsi le canne in santa pace se c'e' la polizia?
che non possono lordare offendere drogarsi in santa pace?
e per l'ennesima volta a farci capire che se pedrini fa rima con cretini un motivo ci sara'.
innanzitutto sara' autorizzata la manifestazione cretina?
ah gia'... loro non han bisogno di autorizzazione perche' loro son quelli che son democratici, che democraticamente impediscono a chi non e' d'accordo con loro di manifestare e parlare.
quante volte ormai questi cretini si son messi in mezzo annunciando contromanifestazioni alle stesse ore negli stessi posti e di fatto impedendo la manifestazione agli altri?
troppe.
io spero onestamente che la manifetaione di AN ci sia, e anche quella dei cretini, che questi, prevedibili come sono, come tutti i cretini, provochino lo scontro, e che se riescono ad averlo ne prendano tante, ma tante, che la prossima volta ci penseranno prima di andare a impedire agli altri di parlare.

dal gazzettino del 17 ottobre
NO GLOBAL
"Pedrini" boicottano Alleanza Nazionale, contro manifestazione al Borgomagno
(m.a.) Contro manifestazione dei no global domani alle 17 davanti all'autosilos di via Annibale da Bassano all'Arcella. I Disobbedienti vogliono contrapporsi politicamente alla fiaccolata prevista per le 18 nel medesimo punto e promossa da Azione Giovani e Alleanza Nazionale, in solidarietà ai carabinieri dopo che nella notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana hanno subito il tentativo di un linciaggio da parte di un gruppo di nigeriani. «Rispondiamo ai giovani balilla - ha esordito il portavoce del Cso Pedro, Max Gallob - con una contro manifestazione per combattere questo clima razzista e xenofobo che sta avvolgendo Padova. Vogliamo contrastare chi fa della politica creando delle false paura, per dopo dare come soluzione a questi presunti problemi delle risposte securitarie. Ormai un tema caro a diverse correnti politiche, sia di destra e sia di sinistra. Ci troveremo alle 17 davanti all'autosilos di via Annibale da Bassano - ha terminato Max Gallob - Invitiamo tutti i padovani che non vogliono vivere in una città razzista e xenofobo a unirsi con noi in manifestazione, per avere una Padova più libera». Insomma un tutti contro tutti, considerando che AN e i no global hanno un "nemico" comune: il sindaco Flavio Zanonato.

giovedì 16 ottobre 2008

sfida senza regole

alla fine e' uscito il film che tanti avrebbero voluto vedere... 20 anni fa.
De Niro e Pacino insieme.
Dopo il bluff della Sfida (Heat), bellissimo film ma nel quale i nostri eroi non erano mai insieme sul set, finalmente arriva questo Righteos Kill.
Ebbene il film non e' un granche', certo i due hanno facce che da sole volaogno lo spettacvolo, purtroppo e' porprio la storia a banalizzarle e a farle passarfe in secondo piano.
Non so dove ho letto che la coppia doveva esere composta da un poliziotto giovane ed uno anziano, sara' anche che mi sia fatto condizionar,e ma si vede.
e sarbbe stato il solito filmetto.
Con De Niro e PAcino sicuramente qualcosa di piu' e' stato ottenuto, am al temrine seocndo me si ha la sensazione dell'occasione sprecata.
Il finale piu' viene invocato e rimandato piu' diventa prevedibile.
Bei giochi, inganni quasi, con i flash back, con certe frasi, ma poi tutto precipita nella banalita'.
Insomma: PECCATO!

martedì 14 ottobre 2008

venerdì 3 ottobre 2008

2008 fuga dalla Stanga

dal gazzettino del 2 ottobre 2008
(checche' ne pensi il pdq3 Micalizzi)

Funerale per la Stanga: i negozi se ne vanno e "salta" il nuovo park
A breve traslocheranno la farmacia e altre attività E c’è chi ha chiuso per sicurezza le vetrine su via Venezia
Sono passati quattordici mesi dalla chiusura definitiva del residence "Serenissima" di via Anelli, con la blindatura dell'ultima palazzina, la 29. Ma la tanto promessa riqualificazione dell'area ancora non è altro che un miraggio. I sei blocchi sono ancora in piedi e la zona resta terra di spacciatori nordafricani e tossicodipendenti italiani. Qualche imprenditore, al rilancio del quartiere promosso dalla giunta, ci aveva creduto. Non solo: aveva anche pensato di ridare vitalità alla propria attività. Ad esempio, in un ben noto complesso di piazzale Stanga, si sarebbe dovuto costruire un parcheggio per 250 posti auto. Il proprietario sembra avesse già pagato al Comune gli oneri di urbanizzazione (una cifra intorno ai 40 mila euro) e l'amministrazione, sicura che l'ex complesso-ghetto sarebbe stato ristrutturato, se non raso al suolo e ricostruito, gli avrebbe rilasciato la concessione edilizia. Il tempo però è passato e l'imprenditore, che non ha più voluto-potuto costruire il parcheggio, dato che la riqualificazione non c'è mai stata, avrebbe chiesto indietro al Comune il denaro versato. Cosa non facile, visti gli ostacoli burocratici e le casse comunali praticamente a secco. Probabilmente, per evitare di finire in tribunale, l'amministrazione comunale concederà all'imprenditore di costruire in un'altra zona di Padova, quasi sicuramente in pieno centro storico, evitando di fargli pagare altri oneri.

Che la Stanga, comunque, sia attanagliata dal degrado urbano e sociale è sotto gli occhi di tutti. Una situazione che ha portato molti negozianti di via Venezia a trasferirsi in altre zone.

Hanno già chiuso i battenti la "Croce Azzurra" e un supermercato di prodotti per la casa, accanto agli studi della emittente televisiva "La9". A breve la farmacia, ora situata sotto il complesso Biri, si trasferirà all'interno del Centro Giotto. La "Estel" armadi ha rinunciato ad avere le sue vetrine su via Venezia: nessuno si fermava più a guardarle e anzi diventavano punto di incontro per spacciatori e drogati. Infine, hanno tutta l'intenzione di continuare la loro attività altrove la concessionaria di auto "Opel" e "Divani Idea". «Appena troviamo un posto valido dove trasferirci - ha dichiarato Gabriella, responsabile del negozio - andiamo via immediatamente. Qui è impossibile sia lavorare sia vivere». Insomma, altro che riqualificazione. La Stanga sta lentamente morendo, mentre gli unici provvedimenti adottati sono stati, come dire, "passivi": le telecamere per la videosorveglianza.