venerdì 21 settembre 2007

domani manifestazione doppia a Mortise?

si prospetta un pomeriggio di un giorno da cani.
organizzata da Forza Nuova una manifestazione nella periferia padovana di Mortise per la riconquista della zona da parte dei cittadini onesti.
allora i civili ragazzi dei centri sociali ha deciso che loro andran li' prima per impedire, democraticamente, come e' loro uso, ai forzanovisti di parlare.
La palla e' al questore che potrebbe non autorizzare entrambe le manifestazioni, ma il "lider" del pedro, gallob (il minuscolo e' una questione di rispetto) ha detto che a lui non importa perche' il diritto a manifestare e' garantito, si dimentica che pero' deve essere autorizzato per ragioni di sicurezza e che, questi motivi di sicurezza, visti i toni, i precedenti e noti i comportamenti civili dei centri sociali, certo esistono.
son certo poi che mentre i simpaticoni di Forza Nuova si presenteranno a viso scoperto, i protettori, anzi, i magnaccia, della liberta' che vengon dai centri (anti)sociali andranno con sciarpe, kefia e caschi, perche' son cosi' fieri del loro messaggio, cosi' orgogliosi di lottare 100 contro 20 che e' meglio che la loro mamma che sta a casa (notoriamente sempre incinta) e paga loro l'universita e li mantiene nello stato di disoccupati di professione non li riconosca e ne vada troppo fiera.

segue la citazione dal Gazzettino di Padova
«Questo non è un problema - ha terminato Gallob - perchè il diritto a manifestare è previsto dalla Costituzione che, ricordiamo bene, è antifascista». Proprio un anno fa, domenica 24 settembre, i Disobbedienti si scontrarono in maniera abbastanza violenta con le forze dell'ordine in via Grassi a un passo da via Anelli. Allora si registrarono degli arresti, dei feriti e un fitto lancio di lacrimogeni.

Link all'articolo:
Il Gazzettino di Padova 20 settembre 2007

martedì 11 settembre 2007

Sinistri deliri 1

che faccia tosta!

leggo dal Gazzettino:

[...]
Mi fa piacere che Padova sia stata tra le prime città ad assumersi la responsabilità di scelte anche lungamente criticate, impopolari all'inizio ma poi pienamente apprezzate dai cittadini (muro antispaccio, provvedimenti contro la prostituzione, lotta al degrado, sgombero di immobili occupati abusivamente, lotta all'abuso di sostanze e alcool etc.). Sono convinto che insieme a tutto ciò si debbano coniugare i valori di solidarietà, integrazione, prevenzione, ma le regole devono essere chiare a tutti, rispettate da tutti e chi le infrange deve avere la certezza della pena
[...]
Gianni Berno

cons. com. Margherita

ma come?
come possono essere cosi' falsi?

Il muro di via Anelli ha avuto certo risonanza nazionale ma efficacia nulla.

le multe anti-prostitute han portato le prostitute ad occupare, o consolidare l'occupazione, di zone di Padova dove tali multe non possono essere elevate (vedi via Manara al Pescarotto - Stanga).

E i provvedimenti contro l'abuso di alcool? l'aprire due zone franche dove ci si puo' ubriacare, e a quanto si legge sui giornali procurarsi un po' di drogucce miste)?

Volgiamo poi dimenticare la ZTL del Pescarotto che ha portato via le prostitute e ci ha riempito di spacciatori?

certo e' stato sgomberato il Gramigna, finalmente, ma nel complesso direi che l'azione finora e' stata del tutto insufficiente, non per nulla son sorti comitati come funghi che hanno tutti un'unica richiesta: MAGGIORE SICUREZZA PER I CITTADINI ONESTI.

11 settembre

6 anni fa un gruppo di esaltati terroristi ignoranti e folli (figli di cani qualcuno li ha definiti, ma potrebbe anche essere un'altra la parola usata, poi persa nella traduzione) si schianto' sulle Torri Gemelle di New York, si abbatte' sul pentagono e venne abbattuto in Pennsylvania.
Da allora sembra passata un'eternita'.
Alcuni presunti e sedicenti intellettuali (uno su tutti :Giulietto Chiesa, che e' anche forse l'unico stimabile tra la mandria di bestie che lo circonda) cercano di spiegare, giustificare le ragioni di quei 19 coglionazzi, addirittura accusando gli USA stessi dell'attacco.
Son furbi, non han fatto questo a caldo, han aspettato che la gente si assuefacesse a quelle immagini terribili, che lo sdegno sbollisse, per propinare il loro veleno.
I peggiori pero' non so quelli che ragionano si confrontano, son quelli che urlano e sbraitano gli stessi slogan, da sempre, non sto neppure qua a perder tempo a ricordali, basteranno un pajo:
"ma bin laden era alleato degli USA prima"
(con questa logica noi saremmo rimasti alleati dei tedeschi nella seconda guerra mondiale)
"dietro l'attacco ci son gli ebrei".
ce ne son dappertutto, in parlamento, nei consigli regionali, provinciali, comunali, tra gli insegnanti, all'universita', dappertutto, i centri sociali ne son zeppi di questa feccia schifosa, questi che disprezzano tutto cio' che mette in discussione il loro CREDO.
Alla fine tra un casarin e un integralista, un caruso e un black block, una Rame e un paggio del potere che differenza c'e', nessuno di questi accetta il diritto degli altri di esprimersi diversamente da loro, di avere un credo differente dal loro, e avendo vocabolari e capacita' limitate la discussione termina in fretta e si pass alle offese (se non alle mani).
A Padova perche' non eran d'accordo con Borghezio han incendiato le strade, perche' non eran d'accordo con zanonato han provocato lo scontro con la Polizia, perche' un genitore ha perso il figlio in guerra l'hanno aggredito (volgari schifosi vigliacchi), perche' "combattono il sitema" hanno ospitato dei terroristi.
In 6 anni invece di perdere forza si son moltiplicati, come i ratti, le pantegane, che vivono nelle fogne, e il paragone rende bene l'idea che ho di queste persone.
La madre degli imbecilli e' sempre incinta ma la lor addirittura aspetta dei gemelli

Pescarotto : l'origine del male

mi son reso conto che in tutto questo parlare del quartiere non si e' mai nominata "l'origine del male".
Perche', ci si potrebbe domandare, tanto scrivere e polemizzare sui un quartiere piccolino tutto sommato, facile anche da controllare essendo le vie d'accesso facilmente presidiabili, non cosi' densamente abitato, e in gran maggioranza abitato da residenti, in case di proprieta'?
beh... vedete, a volte l'ipocrisia della politica e' tale da superare la piu' sfrenata fantasia.
in seguito ad una riunione semiclandestina, che non per nulla non viene mai citata, del novembre 2005 qualcuno (?) decise di instaurare una Zona a Traffico Limitato (ZTL) per le vie del Pescarotto.
Al fine di limitare il fenomeno della prostituzione, dissero, per spalmarla, diluirla, in modo che ogni parte della citta' ne avesse un po', immagino.
In effetti noi eravamo piu' fortunati di altri, e quindi suscitavamo invidia per questo privilegio che ci veniva concesso di ospitare nelle nostre strade gentili signorine disinibite...
Allora a questo punto bisognava dimostrare che la gente fosse d'accordo con quanto stavano facendo.
Pensa che ti pensa qualcuno decide allora che se ci fosse stata l'approvazione degli abitanti, beh... era fatta.
Ma il tempo stringe, il presidente di quartiere (mi spiace ma devo scriverlo senza majuscole, ma nel nostro caso non e' proprio possibile fare altrimenti, me ne dolgo) allora indice per il 3 febbrajo 2006 un'assemblea in cui raccogliere idee e proposte per il quartiere, da il via a 3 percorsi partecipati per la riqualificazione del quartiere, che risulta essere, a parole, lo scopo principale di tutto questo fermento.
chi vuole partecipare attivamente lascia nome enumero di telefono, "verrete contattati".
Viene proposta la ZTL, ma, come le altre questioni, ci viene detto, deve essere approvata e bla bla bla.
senonche', prima della riunione che dovrebbe sancire l'approvazione degli abitanti alla ZTL vengono gia' piantati i segnali stradali dei sensi unici e dei divieti di accesso alla zona nell'orario notturno.
Ma come, sorge spontaneo chiedersi, non dovremmo ratificare la cosa la prossima volta?
"ah... ma non c'e' problema - ci dice il presidente di quartiere - si tratta di un provvedimento sperimentale, che durera' 3 mesi, poi trarremo le conseguenze".
Puzza un po' di presa per il didietro, ma la parte che e' piu' ridicola e' che non sara' consentito l'accesso agli studenti ed ai lavoratori che onestamente pagano l'affitto ma non sono residenti.
Il presidente di quartiere di fronte a questa ovvia osservazione si impegna personalmente a cambiare almeno questa cosa, con una stretta di mano sanciamo il patto che lui si impegnera' in tal senso e io mi calmo.troppo, com'era facilmente prevedibile, non s'e' mosso in tal senso, solo sotto la pressione continua del comitato Pescarotto, delle lettere sui giornali e della mia mal sopportata partecipazione alle riunioni del gruppo di monitoraggio, alla fine, dopo piu' di un anno, interviene, meglio tardi che mai, se non altro non s'e' mangiato del tutto la parola.
Una cosa divertente (mah... piu' o meno) e' che dopo essermi iscritto ai percorsi partecipati non son stato subito chiamato, per fortuna altri m'avevano avvisato dell'essere gia' iniziati gli incontri, cosi' mi son presentato senza invito sollevando la questione e imponendo la mia presenza.
Nel corso delle riunioni era oltremodo evidente che questi personaggi che spalleggiavano, a volte in buona fede, il presidente di quartiere si organizzassero prima di questi incontri, anche quando teoricamente certi documenti dovevano essere decisi da tutti arrivavano gia' con lo scritto pronto.
Un'altra cosa ridicola di questi figuri e' che c'era un finto segretario che doveva redigere il resoconto della riunione, questo l'ho scoperto solo quando e' stata messa in dubbio la mia coerenza, ebbene... stando a quanto aveva scritto questo pupazzo sembrava essere effettivamente cosi', per fortuna oltre a me c'eran altre persone non cosi' fortemente schierate con l'amministrazione che han potuto confermare la bontà della mia convinzione.
Avessi saputo che qualcuno scriveva questi rapporti avrei almeno chiesto di controllarli al termine delle sedute, e pensandoci dev'essere per questo che la cosa non e' stata pubblicizzata.
Bene direi che come "origine del male" si possa individuare questa ipocrita volonta' di far apparire che le decisioni venissero prese in accordo e non indipendentemente dalla volonta' dei residenti.
Atteggiamento peraltro diffusissimo nell'amministrazione attuale, non solo al Pescarotto.
Aggiungo solo che i 3 mesi di sperimentazione alla fine han superato l'anno, e do atto che alla fine qualcosa per migliorare la situazione s'e' effettivamente fatto, cosa che all'inizio non avrei mai detto possibile.

Ce ne sarebbe da dire ancora, ma per ora direi che e' sufficiente, come ripasso di storia contemporanea.

Pescarotto 22 - sempre peggio

una storia incredibile dal Gazzettino di Padova

Sabato, 8 Settembre 2007

Un tunisino di 32 anni ammanettato dalla polizia in via Pescarotto. Gli agenti insospettiti da una Seat Ibiza ferma a lato della strada con tre persone a bordo
Vende eroina a una quattordicenne: arrestato
Il maghrebino, sceso dalla macchina, dove era con la ragazzina e un vicentino, è stato bloccato dopo un breve inseguimento
Arrestato perchè ha venduto eroina a una quattordicenne padovana. Lo spacciatore è il tunisino di 32 anni, Tarek Saad Ouled, che giovedì intorno alle 17 in via del Pescarotto è stato ammanettato dalla polizia. Gli agenti avevano notato una Seat modello Ibiza blu scuro, ferma a lato della strada con a bordo tre persone. Al volante un vicentino, a fianco il nordafricano Tarek e dietro la ragazzina. A un certo momento dall'auto sono scesi il maghrebino e la teenager. Il tunisino l'ha baciata in bocca e con una pacchetto di sigarette in mano se ne è andato, mentre la minorenne è rientrata in macchina. A questo punto, i poliziotti sono intervenuti e hanno rincorso Tarek che si è dato alla fuga attraverso i campi, ma dopo poche decine di metri gli uomini in divisa lo hanno arrestato. Addosso gli hanno trovato due involucri di nylon con dentro, in totale, circa mezzo grammo di eroina. All'interno del pacchetto di sigarette c'era un biglietto da 50 euro, denaro che con molta probabilità la quattordicenne ha dato al pusher nordafricano per acquistare la droga. Infatti la ragazzina, nascosto nel reggiseno, aveva un sacchettino di nylon di colore uguale a quelli ritrovati addosso a Tarek. La giovane deteneva oltre mezzo grammo di eroina. Gli agenti, per avere una maggiore sicurezza di quanto era avvenuto, hanno controllato i cellulari del tunisino e della minorenne padovana. Su entrambe le rubriche erano stati memorizzati i rispettivi numeri. Prova schiacciante che i due si conoscono. Tarek è stato tradotto immediatamente in carcere, mentre la ragazzina è stata consegnata alla madre. È stato lasciato andare, invece, il vicentino al volante della Seat. Lo spaccio non è certo un avvenimento eccezionale nel quartiere Pescarotto , ma sicuramente colpisce che ad acquistare la droga sia stata una quattordicenne. Cosa ancora più sconcertante è che non si è trattato di una dose di hashish, ma di eroina. Una tipologia di stupefacente che ultimamente va molto di moda tra i giovanissimi. Invece di essere iniettata direttamente in vena, viene fumata come se fosse una normalissima canna soltanto che gli effetti sull'organismo sono devastanti. Stanga, Pescarotto e Mortise: il triangolo dello spaccio e della morte, dove si vende eroina ai ragazzini, e dove nel parco delle Farfalle è stato ucciso a coltellate il ventenne padovano Giuseppe Cusin, giovane di buona famiglia, legato al mercato della droga e in affari con pericolosi spacciatori slavi.

Marco Aldighieri

lunedì 10 settembre 2007

pescarotto 21 - lettera al Gazzettino

http://pescarotto.blogspot.com/2007/09/pescarotto-20-il-parco-fistomba-2.html

http://pescarotto.blogspot.com/2007/09/pescarotto-20-il-parco-fistomba-2.html

benedetto TRAM

Martedì, 11 Settembre 2007

Dal Gazzettino di Padova

LUNEDI’ NERO
Il tram paralizzato da un sacchetto vuoto

Triste record, ieri, per il tram: tre incidenti in sette ore. Il primo problema si è verificato poco dopo le 8 nella zona della fermata del Santo, quando il serpentone blu improvvisamente si è fermato: sulla rotaia era finito un sacchetto di plastica... Alle 9 l'incidente più serio, in piazzale Santa Croce: un'auto ha bruciato il rosso e ha centrato il tram. Infine alle 15, in via Santa Maria Assunta, una donna in bici è caduta sulla rotaia.Lievi le ferite riportate, tanto il caos alla circolazione.

A pagina VI

venerdì 7 settembre 2007

un po' di politica estera

dal "Calendario" di Ernesto Galli Della Loggia.

CINA, FIN TROPPO VICINA

Adesso è chiaro qual è stato l'errore di Stalin che alla lunga ha segnato la fine dell'Unione Sovietica: non aver messo a disposizione dell'Occidente come manodopera semigratuita i milioni di detenuti nel gulag. Succubo dell'ideologia, se li è tenuti per sé, per le sue faraoniche e inutili opere del regime invece di affittarli a scarpari, mobilieri, giocattolai delle nostre contrade. Come invece ha fatto la satrapia di Pechino, che così si è comprata il passaporto per poter commettere senza alcuna vera protesta da parte delle democrazie liberali tutte le schifezze e tutte le illegalità immaginabili, nonché per distruggere impunemente l'intero pianeta. L'ultima, su «Le Monde» dell'altro giorno, è che la Cina, grazie all'importazione illegale di legni pregiati, sta in pratica distruggendo ogni anno, in Indonesia, un'estensione di foresta tropicale pari al Belgio, e all'incirca la stessa cosa fa in Birmania e Malesia. Tra le solite forti proteste dei Verdi italiani, come si sa.

7 7mbre duemila7

finalmente venerdi.
son finite le ferie da 10 gg ma sembra un'eternita'.
il lavoro e' poco e la noja e' dietro l'angolo.
oggi inizia il campionato del mondo di rugby e non vedro' molte partite visto che la fucking tv italiana non le mostra, andro' al bar quando avro' occasione.
intanto e' tornato un po' di sole, oggi che ho messo il maglione...
meglio aver caldo che freddo.
notte

mercoledì 5 settembre 2007

Pescarotto 18 - manifestazione

L'ultimo articolo di oggi del Gazzettino di Padova che parla della situazione padovana, partendo sempre dalle zone vicine al mio quartiere, e' l'annuncio di una manifestazione di AN organizzata dal vulcanico Ascierto.
Ricordo che AN prima dell'estate ha aperto la sua sede proprio in via Anelli, con ingresso dal parcheggio dal Centro Giotto e non vorrei deludere l'onorevole Ascierto, ma la presenza inquietante di persone apparentemente sfaccendate presso quella piazzetta e' di molto precedente all'insediamento nello stabile del suo partito.
Cero vedere le cose dal vivo e' diverso che sentirsele raccontare, ma per questo quello che ha avuto il peggior risveglio e' stato il nostro sindaco.

Mercoledì, 5 Settembre 2007
IN VIA ANELLI
"Non passa lo spacciatore": la nuova manifestazione di An
"Alla Stanga non passa lo spacciatore". Con questo slogan domani mattina, a partire dalle 11, l'onorevole di Alleanza nazionale, Filippo Ascierto, scenderà nuovamente tra le strade del quartiere dell'ex-ghetto di via Anelli. «L'obiettivo è chiaro e noi siamo determinati a raggiungerlo - spiega il parlamentare di An -: gli spacciatori alla Stanga non avranno più diritto di cittadinanza. Partiremo da questo quartiere perché continua a rappresentare l'emblema del degrado nonostante la nostra amministrazione comunale, attraverso le parole del sindaco Zanoanto diventato ormai il "guru" della sicurezza, persista nel volersi fare bella dicendo che ha chiuso via Anelli e risolto ogni problema».
«Invece - riprende Filippo Ascierto - i nostri quartieri sono invasi da spacciatori, prostitute e criminali di vario genere. E al nostro "sceriffo" Zanonato vorrei ricordare che non siamo stati noi di An a scriverci sul petto: "siamo tutti marocchini bianchi", o ad allearci con i centri sociali per prendere ogni voto possibile e immaginabile». Infine l'affondo conclusivo: «E' davvero anomala - termina l'onorevole - la presenza di centinaia di nigeriani sotto alla nostra federazione, in via Anelli. Sembra quasi ci sia un tacito accordo con "qualcuno" per far posizionare tutti gli extracomunitari sotto alle nostre finestre e nel piccolo parcheggio del centro Giotto. Se è andata veramente così è meglio si sappia che per noi la misura è colma, e tutti se ne accorgeranno a partire da domani».

Pescarotto 17 - bronx

Pescarotto 17 - Bronx

Il secondo articolo di oggi che prende spunto dalle vicende del Pescarotto e' una lettera pubblicata da un residente che ha il privilegio di vedere e di aver visto (e continuera' a vedere) certe cose da vicinissimo.

Scusate:
sapete dirmi dov'è il Bronx?

Dovè il Bronx? Domanda rivolta a Prefetto, Questore, Procura della Repubblica, Sindaco. Aver chiuso le palazzine di via Anelli non significa aver risolto il problema criminalità, l'area succitata, definita il Bronx di Padova faceva comodo a tanti, dava la sensazione illusoria che il marcio fosse limitato a quell'area. Ognuno pensava: degrado? Che mi importa, tanto non è vicino a casa mia. Ora che la cosiddetta bonifica è terminata possiamo dire che è stata inefficace. E' come pestare un formicaio, lo distruggi ma le formiche corrono in tutte le direzioni. Domenica sera ho contato tra la fontana della Stanga, l'area verde del complesso la Cittadella e le scale che conducono alla piazzetta interna, 100 metri dal commissariato... ben 50 dico cinquanta spacciatori (di quelli visibili a distanza) che esercitavano l'attività nella completa impunità. Di fronte allo sfacelo, dei cittadini pensano di ricorrere alle ronde, fenomeno non connesso al desiderio di erigersi sceriffi da strada magari nelle fredde notti invernali con il lavoro che ti aspetta il mattino successivo, ma alla volontà di resistere,resistere,resistere all'ondata di criminali e di difendere quello che con il lavoro ed il risparmio è stato creato da generazioni di lavoratori, non da ricchi latifondisti. Chi non ha la scorta sotto casa o subisce sempre più o si difende come può!

Pescarotto 16 - bluff

ogni tanto qualcuno si ricorda che ci siamo anche noi del Pescarotto, e non solo quando si tratta di fare una foto finta per dimostrare che "stiamo lavorando per voi".
oggi sul Gazzettino di Padova si parla in 3 articoli della nostra situazione, come esempio di quello che sta capitando nel quartiere.
Nell'articolo che segue si possono notare i soliti atteggiamenti della nostra amministrazione, si trova una scusa per non far nulla e poi si dice che si coinvolgono tutti nelle decisioni prese.
che ipocrisia!
Durante la seduta del Consiglio comunale tra le altre cose e' successo che :

Mercoledì, 5 Settembre 2007

SICUREZZA
La maggioranza boccia la mozione proposta da An sulle violenze politiche.
Ancora il tema della sicurezza ha tenuto banco ieri sera nella seconda seduta del consiglio comunale di palazzo Moroni. Ad aprire la discussione è stata una mozione del consigliere di Alleanza nazionale, Gabriele Zanon, nella quale si chiedeva al sindaco Flavio Zanonato e a tutta la maggioranza di prendere nettamente e con chiarezza le distanze da ogni gruppo o associazione che possa avere atteggiamenti violenti nel confronto politico. Al termine della lunga discussione, però, il documento proposto dall'opposizione è stato bocciato: su 28 presenti, 18 hanno votato contro e 10 a favore.
«Vogliamo che il coraggio dimostrato dal sindaco nel prendere le distanze da certi gruppi e posizioni - ha incalzato Gabriele Zanon - sia anche quello della sua maggioranza».
«Non si possono mettere sullo stesso piano - ha replicato il capogruppo dei Ds, Umberto Zampieri - i presunti brigatisti arrestati e i centri sociali. Sono due cose completamente differenti. E poi non mi sembra che durante i cinque anni di governo cittadino della precedente amministrazione il centro sociale Pedro sia mai stato sgomberato, o sbaglio?»
E infatti dalla violenza politica la discussione si è allargata ai problemi della criminalità che quotidianamente si vivono a Padova.«Via Anelli - si è domandato il capogruppo di Forza Italia, Rocco Bordin? - Niente è stato risolto, solo spostato. La Ztl al Pescarotto ? Un bluff. La condanna degli atti violenti da parte di questa amministrazione? Solo verbale, mai concreta. E il Gramigna quando è stato sgomberato era vuoto».
«L'unico vero terreno di confronto - ha chiuso il sindaco Flavio Zanonato - anche quando le posizioni espresse sono radicali è quello democratico e credo che questa amministrazione si sia sempre mossa lungo questo versante».

martedì 4 settembre 2007

Rendere il facile difficile attraverso l'inutile 01

questo potrebbe essere il nostro motto, certo non vale per tutti ma qualcuno s'impegna piu' d'altri perche' diventi un giorno realta'.
Come dimostrano le immagini a volte questa realta' obiettivo e' perseguita con tenacia e imprevedibili soluzioni.
se nella tua macchina piove all'interno, e se in macchina sei quasi sempre da solo e l'acqua filtra dalla parte del passeggero cosa si puo' fare?
Intanto viaggiare solo col sole, se le previsioni mettono brutto meglio stare a casa.
Se proprio devi uscire assicurarti che non debba caricare nessuno o, nel caso estremo, che il passeggero sia uno cui piacciono i climi umidi e tristi della Londra novembrina di fine ottocento.
altre cose che non devi mai dimenticare sono un pajo di stivali di gomma per te e uno per l'eventuale passeggero, una cerata leggera e un asciugamano.
Se ormai sei uscito e la pioggia ti ha sorpreso non dimenticare mai un fido sacco per le immondizie, di quelli grandi e pesanti, che possa fungere da scudo, cosi' quando parcheggi almeno la macchina non diventa un acquario.
Questa e' la prima lezione, spero ne facciate tesoro perche' l'esperienza e' un patrimonio che non va buttato, bisogna conoscere la storia per non ripeterne gli errori e troppi cuochi rovinano il brodo

Bastardo

questo e' uno sfogo.
un bastardo, un enorme coglione, m'ha ritoccato il muso della macchina.
la mia Corolla appena finita di pagare un mese fa era parcheggiata al solito posto, lato strada, e quando scendo, finito di lavorare, il muso e' un po' piu' corto, la targa piegata, la mascherina entra un centimentro abbondante rispetto al cofano, comunque accorciato.
ora vorrei augurare a questo bastardo tutto il male del mondo, ma e' esagerato, non voglio arrivare come in Pulp Fiction dove s'auguravano la pena di morte per chi riga le macchine altrui, senza processo ne' difesa, pero' un incidentino con pieno torto, tale da rovinare la sua auto, irrecuperabilmente, una cosa cosi' si'.
oppure mi piacerebbe sapere chi e' e col crick spaccargli tutti i vetri e i fanali, poi pero' lascerei un biglietto, non come ha fatto il coglione con me, e gli scriverei "PARI! COGLIONE!".

non ci son piu' le mezze stagioni

stamattina esco, bello come il sole, in ritardo come al solito, pantaloni leggeri e maglietta altrettanto leggera e.... quasi mi prende un colpo.
15 dico 15 gradi centigradi.
incredibile, son dovuto tornar dentro in casa e prendere un golf e una giacchetta.
15 gradi, al 4 settembre, fino a jeri il sole scaldava, oggi tutto grigio, chissa' da quanto piove, manca la luce da... bo?
tant'e' che stamattina ad un certo punto, in un attimo di dormiveglia, penso, ma come mai la radio non suona? boh... sara' ancora presto, finche' non parte "the distance" dei "Cake" che e' la sveglia di emergenza (il che vuol dire che so gia' che saro' in ritardo al lavoro, non esiste possibilita' di recupero) e mi accorgo che la sveglia e' spenta, la luce non s'accende, tutti gli orologi son fermi.
la fine del mondo... bah!
controvoglia mi alzo, preparo il caffe', bevo il caffe', vado in bagno, leggo un po' nella penombra ed esco e, appunto, la sorpresa del cambio di stagione.
vabbe', estate finita.
il lavoro e' iniziato da un po', le ferie sono un ricordo, o una chimera, dipende da che parte si guarda, e la noja prende facilmente il sopravvento.

sabato 1 settembre 2007

il Pescarotto - una soluzione possibile

ancora due anni fa queste cose le dicemmo al gentile (?) signor Sindaco Z(anonato), ma sembrava fosse impossibile, ci venne risposto dal P(residente)d(i)Q(uartiere), il gentile (?) M(icalizzi) che la sinistra trista alla guida (fa ridere ne?) della citta' aveva altre soluzioni, come chiudere il quartiere in una ZTL (zona a traffico limitato) ingiusta e stupida, inutile e dannosa per la sicurezza nel rione.

Alla fine nulla, han voluto dimostrare di saper sbagliare a tuti i costi, e tanto hanno fatto che alla fine lo han visto tutti che si e' trattato di un errore.
Ci siam ritrovati pieni di spacciatori, invece delle troje un bel passo avanti, che tra l'altro han ricevuto un altro regalo dal nostro (?) sindaco Z(anonato): l'ordinanza antiprostituzione!
cosi' se prima si' c'eran le lucciole ma gli spacciatori eran tenuti lontani dal traffico e dalle luci, ora lo spazio sembra proprio dedicato a loro, non entran auto (i tossici tanto si muovono a piedi o in bicicletta), se proprio qualcuno entra e si ferma un automobilista accanto ad una prostituta a contrattare, quindi a disturbare lo spacciatore, viene multato, se si ferma a contrattare una dose no.
pace bujo e isolamento, che altro potevano chiedere gli spacciatori e i tossici?
e a noi chi ha pensato, non l'arrogante sindaco, non il subdolo PdQ.
La partecipazione truffaldina e inutile si e' rivelata uan scusa per far accettare alal gente decisioni prese da altri su cui non si voleva che noi potessimo intervenire.
Per fortuna a forza di ripetere errori su errori qualcuno si e' dovuto ricredere e pur non ammettendo di aver sbagliato, e pur passando per proprie idee d'altri (d'altro canto quando i tristi sinistri han avuto delle idee degne di lode sulla sicurezza?) qualche accorgimento migliorativo s'e' preso, poca roba, ma meglio di nulla, se non altro un gesto come per dire: "si', qualche cazzata l'abbian fatta".
ebbene, al ritorno dalle vacanze leggo gli arretarti del Gazzettino e ti trovo un suggeirmento vecchio di anni:

Ci sarebbe un modo efficace per togliere terreno sotto i piedi all'immigrazione clandestina che campa di illeciti penali. Monitorare i contratti d'affitto. Perchè è dietro la contrattazione della locazione - frutto di lauti guadagni - che si nasconde l'agevolazione dolosa della permanenza di extracomunitari senza permesso di soggiorno. I Carabinieri avevano cominciato all'inizio dell'estate il monitoraggio dell'area del Pescarotto , prendendo contatti con gli amministratori condominiali e invidandoli a fornire uno screening completo della proprietà e della locazione. Un lavoro proseguito a singhiozzo, nonostante le buone intenzioni, a causa di oneri contingenti. Analoga iniziativa, in passato, ciascuno nell'ambito di competenza, era stata avviata dalla Finanza e dalla Polizia. Ma anche in questo caso il monitoraggio era stato sporadico. Ma esiste uno strumento di pianificazione. È il Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. Che è presieduto dal Prefetto. È in questa sede che dovrebbe trovare spazio l'analisi del tessuto urbano a rischio di metastasi clandestina. La legge sull'immigrazione, nonostante le evidenti pecche, prevede pesanti sanzioni penali a carico degli "agevolatori" della clandestinità. Si tratta di applicarle. Perchè non è credibile che il proprietario non sappia chi abita nel suo alloggio. O l'appartamento è occupato abusivamente, e allora ci sono gli strumenti per procedere allo sgombero coatto, oppure tra inquilini e locatore c'è un remunerativo patto. Intanto ieri notte i carabinieri hanno effettuato un controllo di prevenzione ad ampio raggio tra la Stanga e la Stazione.: 90 identificazioni, 20 denunce, 5 arresti.