giovedì 23 aprile 2009

santorini

visto santoro, porello, che pena, lui lerner e tutti quegli intelligentoni che non riescono a farci capire quanto siamo sciocchi, e loro li', insistono, scalciano arroganti e irridenti ma son tristi dentro, porelli tutti...

liberta' di stampa

ecco chi mette in pericolo la liberta' di informazione.
saro' ripetitivo ma questi son proprio deficienti, oltre che verti fascisti, altro che richiamo orale, gli ci vorrebbe un po' di riposo nelle patrie galere, o meglio, un po' di lavori forzati

Giovedì 23 Aprile 2009,
Sono da poco passate le 13 di ieri. Gli studenti del movimento dell’Onda anomala e alcuni disobbedienti si ritrovano sul listòn per protestare contro la misura adottata dalla Questura di avvisare “oralmente” cinque di loro: Enrico Zulian, Omid Firouzi, Alex Favaretto, Elia Rosati e Sabastian Kohlscheen di “essere ritenuti soggetti dediti alla perpetrazione di reati che mettono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica”. Gli ultimi fatti, in ordine di tempo, a cui si riferisce il provvedimento sono la contestazione durante il giorno del ricordo per le vittime delle Foibe del 10 febbraio, che ha portato all’arresto di Davide Fontolan; i banchetti elettorali rovesciati dal Collettivo di Scienze politiche nella Facoltà di via del Santo ai primi di marzo e le contestazioni alla Lega durante la sua prima uscita al Portello il 4 aprile scorso. Ma prima che la manifestazione di protesta cominci, da palazzo Moroni, raggiungendo gli altri giornalisti presenti, arriva il cronista del Corriere del Veneto e dell’Ansa, Alberto Gottardo. Che la sua presenza ai disobbedienti e agli studenti dell’Onda non sia gradita è presto evidente. Al cronista viene quindi chiesto di allontanarsi. Ma considerando che l’incontro-stampa è stato organizzato in piazza Gottardo rifiuta. E rimane. A quel punto allora, da parte dei no-global, piovono gli insulti a cui fanno seguito un paio di sputi e un ceffone che fa volare via gli occhiali da sole indossati in quel momento dal cronista. Scosso e dolorante Gottardo si allontana. Ad assistere a parte delle scena c’è anche l’assessore alla Polizia municipale Marco Carrai. Il giornalista più tardi sporgerà querela in questura contro Alessandro La Mastra detto "Clava" ed Enrico Zulian detto "Zuzzu" per offese, minacce e violenza. I due sono stati poi denunciati per violenza privata. Recatosi al pronto soccorso Gottardo è stato dichiarato guaribile in sette giorni e gli è stato applicato un collare sanitario. Tra i tanti attestati di solidarietà arrivati al cronista anche quello del sindaco Zanonato. «Esprimo la mia completa solidarietà al giornalista Alberto Gottardo per i fatti occorsi oggi: la violenza nei suoi confronti è un fatto molto grave, e dimostra come i soggetti che l'hanno picchiato siano solo dei ripugnanti rigurgiti del passato».
Matteo Bernardini