giovedì 29 novembre 2007

esito sondaggio sicurezza al Pescarotto

insomma escono sui giornali i commenti al sondaggio distribuito dai comitati della zona Pescarotto Stanga.
la gente non si sente sicura, ci son stati sputi, furti della spesa mentre uno torna a casa, auto usate come vespasiani e via cosi...
ora un comitato omonimo apprezza l'interessaamento del sindaco al quariere, prima di apprezzare io vorrei vedere poi cosa ne segue.
sono grato a questo comitato si essere venuto in accordo con me che gia' un anno e mezzo fa denunciavo che non sarebbe cambiato nulla, che la ztl era sciocca e inutile, leggete i post del blog o le lettere sul gazzettino a mio nome, se ne avete modo di un anno e mezzo fa.
comunque piu' gente apre gli occhi meglio e', peccato questa omonimia del comitato, certo noi non eravamo potenti come questo, eravamo solo cittadini e quasi tutti lavoratori, veri, non nel pubblico, ma tutto questo poco conta, l'importante e' ora essere uniti, devo solo rimpiorverare se posso un po' di moprbidezza nei toni che e' molto nuova in questo comitato, che finoa poco fa era piuttosto battagiero, e a me piu' simpatico e di molto, sara' una questione di guida immagino.
comunque i risultati del sondaggio fan parlare, a volte inutilmente, ma in questo caso a ragione, questi risulatati qualcuino li ha definiti inaspettati, inaspettati solo per chi non abita li, solo per chi non ha mai visto la periferia di padova e si e' sempre fermato in centro (magari sociale).
Con l'Amministrazione e con i vigili urbani (comandante e assessore alla sicurezza in particolare) che ci ritroviamo abbiamo poco da sperare e abbassare le pretese per permettere loro di far una minima figura decente non e' una strategia che condivido, quindi non telecamere ma presidio del territorio.
per inciso sul sindaco zanonato non conterei neppure perche' ha gia' dimostarto di fregarsene della zona Pescarotto, ricevendoci con fastidio e solo dopo lungo pressing, senza degnarci di risposte, e non dimentichiamo oltretutto che definì la Stanga lo sgabuzziono di Padova.
a scendere nella catena politica alimentare, non c'e' molto da fidarsi, per l'identico atteggiamento e gli identici risultati, del presidente di quartiere, che solo pressato ha accettato le nostre rishcieste, non quelle del comitato pescarotto di cui soto, ma di quello vero, e che fosse stato per lui avrebbe fatto quello che voleva, tanto la gente tace e accetta tutto, poi in fondo si abitua, come in effetti purtroppo ci stiamo abituando alla stolta ztl.
quindi al sindaco e a tutti quelli che han cosi' ben gestito la situazione di via Anelli, della Stanga, di via Manara e del Pescarotto, auguri per la loro carriera ma che presto non si intrecci piu' con la nostra citta'.
la lettera in questione a proposito la trovate tra le posta dei lettori del gazzettino di Padova del 27 novembre o su:
Questo è il link al post

esito sodaggio sicurezza al Pescarotto

insomma escono sui giornali i commenti al sondaggio distribuito dai comitati della zona Pescarotto Stanga.
la gente non si sente sicura, ci son stati sputi, furti della spesa mentre uno torna a casa, auto usate come vespasiani e via cosi...
ora un comitato omonimo apprezza l'interessaamento del sindaco al quariere, prima di apprezzare io vorrei vedere poi cosa ne segue.
sono grato a questo comitato si essere venuto in accordo con me che gia' un anno e mezzo fa denunciavo che non sarebbe cambiato nulla, che la ztl era sciocca e inutile, leggete i post del blog o le lettere sul gazzettino a mio nome, se ne avete modo di un anno e mezzo fa.
comunque piu' gente apre gli occhi meglio e', peccato questa omonimia del comitato, certo noi non eravamo potenti come questo, eravamo solo cittadini e quasi tutti lavoratori, veri, non nel pubblico, ma tutto questo poco conta, l'importante e' ora essere unti, devo solo rimpiorverarese posso un po' di moprbidezza nei toni che e' molto nuova in questo comitato, che finoa poco fa era piuttosto battagiero, e a me piu' simpatico e di molto, sara' una questione di guida immagino.
comunque i risultati del sondaggio fan parlare, a volte inutilmente, ma in questo caso a ragione, questi risulatati qualcuino li ha definiti inaspettati, inaspettati solo per chi non abita li, solo per chi non ha mai visto la periferia di padova e si e' sempre fermato in centro (magari sociale).
Con l'Amministrazione e con i vigili urbani (comandante e assessore alla sicurezza in particolare) che ci ritroviamo abbiamo poco da sperare e abbassare le pretese per permettere loro di far una minima figura decente non e' una strategia che condivido, quindi non telecamere ma presidio del territorio.
per inciso sul sindaco zanonato non conterei neppure perche' ha gia' dimostarto di fregarsene della zona Pescarotto, ricevendoci con fastidio e solo dopo lungo pressing, senza degnarci di risposte, e non dimentichiamo oltretutto che definì la Stanga lo sgabuzziono di Padova.
a scendere nella catena politica alimentare, non c'e' molto da fidarsi, per l'identico atteggiamento e gli identici risultati, del presidente di quartiere, che solo pressato ha accettato le nostre rishcieste, non quelle del comitato pescarotto di cui soto, ma di quello vero, e che fosse stato per lui avrebbe fatto quello che voleva, tanto la gente tace e accetta tutto, poi in fondo si abitua, come in effetti purtroppo ci stiamo abituando alla stolta ztl.
quindi al sindaco e a tutti quelli che han cosi' ben gestito la situazione di via Anelli, della Stanga, di via Manara e del Pescarotto, auguri per la loro carriera ma che presto non si intrecci piu' con la nostra citta'.

sabato 3 novembre 2007

Ormai e' chiaro

L'avevamo detto subito, che non serviva, che era la via sbagliata, che era una resa dell'Amministrazione.
Ora se ne accorgono anche i giornali.
Il gazzettino del 3 novembre pubblica un resoconto dei risultati ottenuti dal nostro sindaco sceriffo (?!?!?).
Per quanto riguarda il Pescarotto dimentica forse lo spaccio conseguenza della ZTL, della depressione ed isolamento in cui e' stato gettato il quartiere in seguito all'ordinanza del sindaco voltua fortemente dal presidente di quartiere che si e' prodigato all'epoca di farci sapere ina nticipo dell'istituzione di questa ztl prima che il quartiere l'approvasse.
Un breve cenno all'ordinanza che vieta di trattare prestazioni sessuali dall'auto, ma non il trattare il prezzo di una dose... dimenticanza?
E ora????
Altri muri forse, altre ammissioni di impotenza da parte dell'Amministrazione.

venerdì 2 novembre 2007

passeggiata serale

passeggiata serale

E' stata organizzata da un comitato del Quartiere una passeggiata serale per le vie del Pescarotto (una di quelle passeggiate che ai difensori dell'illegalita' piace sprezzantemente chiamare "ronde").
La cosa e' stata organizzata cosi' bene, pur con discrezione, che arrivati all'angolo tra via Tonzig e via Confalonieri, apprezzati i segni della quotidiana rissa tra spacciatori, sono arrivate un pajo di volanti della Polizia, seguite dai giornalisti rai, seguiti da altre volanti, compresa la signora Bochicchio, viavai cui e' a sua volta seguita una perquisizione, la verifica di alloggi abusivi nei garage (affittati da italiani senza scrupoli), il fermo di 3 personaggi loschi anche d'aspetto, un po' di stratte di mano, un momento di tensione quando un locale ed un foresto si son guardati in cagnesco per via di un permesso di soggiorno mancante (non al locale of course) il tutto sedato dal pronto (???) intervento di un pubblico ufficiale che con pragmatismo e sprezzo del pericolo ha detto piu' o meno "che ci posso fare?", sprezzo del pericolo o incoscienza, perche' di fronte ad una frase del genere e' ovvio che poi qualcuno pensa "se tu non ci puoi fare niente che sei preposto invece a far qualcosa, allora devo arrangiarmi io." con tutte le conseguenze del caso.
una storia allucinante anche perche' andati via i giornalisti e le, alla fine 7, volanti son tornati come scarafaggi quando si spegne la luce in cantina, per le strade i soliti noti, a tutti, impossibile che non lo siano alla chi dovrebbe invece conoscerli, gli spacciatori instancabili propinatori di morte.
Ci siamo quindi fermati per trarre le conclusioni della serata sempre li' all'angolo noto, e nel mentre che siam li' passan auto con passeggeri di dubbia moralita' (alla faccia della ZTL), il privilegiato nostro vicino che ha casa proprio la' ci fa notare quelle macchine che lui ha piu' volte segnalato essere di spacciatori, una in particolare che ogni 10 minuti entra nei garage di via tonzig, ne esce dopo un minuto e si allontana per tornare solo per il prossimo rifornimento.
passata mezz'ora e' come se tutto il can can visto prima con sirene e manette non ci sia mai stato, la strada e' di nuovo proprieta' dei mercanti di illecito, la nostra presenza e' poco piu' che un fatto da annotare nel diario, ma non crea alcun disagio, i traffici proseguono come se noi fossimo nulla, e forse han ragione loro.

lavori di riqualificazione

son passati 15 gg dalla grigliata che si e' fatta in via Confalonieri, allora si fecero vedere un po' tutti, tutti coinvolti e convinti della lotta all'insicurezza che si deve combattere in quartiere.
pochi giorni prima l'on. Ascierto, insieme con un nostro vicino aveva sistemato una buca in strada, un gesto simbolico, provocatorio, che voleva sottolineare come i lavori i milioni di euro stanziati dall'amministrazione e promessi dal presidente di quartiere (pdq) non si siano ancora visti.
La sera della grigliata il pdq disse che per un inghippo burocratico o di furbizie, non ha importanza, i lavori sarebbero paritti ormai in ritardo di mesi, ma di li' ad una settimana avremmo visto i cantieri, non abbiamo visto i tecnici del comune ma perche' son scesi in strada in incognito, mascherati da comuni cittadini, chissa' perche'...
Ebbene siamo in attesa di vedere gli effetti dell'indefesso lavoro della nostra amministrazione.
magari i cantieri ci sono ma sono in icognito pur'essi...

domenica 14 ottobre 2007

Resoconto grigliata

Dal Gazzettino di Padova di domenica 14 ottobre.

ANCHE ALCUNI POLITICI, MA NON L’ASSESSORE RUFFINI
Via Pescarotto in strada per la grigliata della sicurezza
Le chiamano "grigliate per la sicurezza", in realtà sono i tentativi, posti in atto dai residenti, di creare "nuova socialità" all'interno dei quartieri cittadini a rischio degrado. Due settimane fa salsicce e costicine erano state cucinate, dall'associazione Sos Padova, in via Donghi, a pochi metri da via Bixio e via Cairoli, nel cuore del quartiere stazione. E fu un inaspettato successo di partecipanti. Venerdì sera l'iniziativa è stata replicata, stavolta a firma del comitato del Pescarotto, in via Confalonieri altra zona tristemente segnata da problemi di spaccio, prostituzione e clandestinità. E il successo è stato replicato e moltiplicato. In un paio d'ore sono state consumate 180 costicine, 150 salsicce e 80 litri di vino. «Un evento straordinario - hanno ripetuto in coro Denis Menegazzo e Paolo Manfrin, presidenti del comitato Pescarotto e di quello Stanga 6 -. Finalmente vediamo un quartiere in cui la gente non ha paura, per una volta, a scendere in strada e a stare insieme. La prossima volta andremo in via Manara dove si continua a soffrire un degrado terribile». Manifestazioni, le grigliate, che sembrano avere anche la capacità di unire le diverse forze politiche. Al Pescarotto infatti erano presenti i parlamentari di An Maurizio Saia e Filippo Ascierto, il consigliere regionale dello Sdi, Carlo Covi; il presidente del quartiere 3, Andrea Micalizzi, che ha sottolineato: «I cittadini hanno fatto una cosa meravigliosa, che unisce. Stando insieme hanno cambiato, per una sera, la socialità del quartiere. Tra qualche giorno comunque partirà anche una serie di interventi precisi».

«Ci spiace - ha terminato Denis Menegazzo - che l'assessore Daniela Ruffini, venerdì, oltre che ai fedeli musulmani, sapendo della nostra manifestazione, non sia venuta a portare il suo saluto anche ai cittadini padovani».

sabato 13 ottobre 2007

un succeso la grigliata al Pescarotto

un successo la grigliata svoltasi jersera al Pescarotto, all'incrocio tra via Confalonieri e via Tonzig.
tutto e' proceduto in armonia, c'eran un po' tutti, il PdQ Micalizzi, l'on. Ascierto, poi Saia, Covi, ma soprattutto c'eran i residenti di quelle vie.
Tutti gentili, tutti han parlato con tutti, la carne era eccezionale, il vino abbondante, solo le patatine erano un po' scarse, in compenso c'eran molti bagigi.
La cosa bella e' che tutto e' stato organizzato dalla gente che li' abita, dalla rete dei comitati per la sicurezza, non da politici e non per motivi di partito.
Per questo tutti ci han tenuto a fare un salto.
Ora appuntamento per venerdi prossimo per la fiaccolata, cerchiamo di non perdere l'abbrivio e neppure di riposare sugli allori, ora che abbiamo l'attenzione, noi come gli altri padovani che vivono in zone a "rischio", cerchiamo di dare una scossa all'amministrazione.

venerdì 12 ottobre 2007

venerdi carne!

stasera al Pescarotto una grigliata per la sicurezza, o una grigliata per riappropiarci delle nostre strade, come si preferisce, o solo una grigliata per stare insieme tra vicini che quasi non si conoscono.
m'han detto di portare un po' di snacks, ho preso vino, una torta e dei bagigi, ma spero che la carne ci sia.
e' un'occasione per togliere per qualche ora dalla strada la feccia spacciatrice che staziona di solito all'incrocio tra via Tonzig e Confalonieri.
l'invito e' esteso a tutti immagino, se han chiamato perfino me...

fassino a porta a porta

"ma quant'e' che nelle pubblicita' che vediamo in televisione non c'e' un operaio? per forza che dopo una categoria si sente esclusa emarginata e senza futuro"

non e' un'invenzione, l'ha detto.

venerdì 21 settembre 2007

domani manifestazione doppia a Mortise?

si prospetta un pomeriggio di un giorno da cani.
organizzata da Forza Nuova una manifestazione nella periferia padovana di Mortise per la riconquista della zona da parte dei cittadini onesti.
allora i civili ragazzi dei centri sociali ha deciso che loro andran li' prima per impedire, democraticamente, come e' loro uso, ai forzanovisti di parlare.
La palla e' al questore che potrebbe non autorizzare entrambe le manifestazioni, ma il "lider" del pedro, gallob (il minuscolo e' una questione di rispetto) ha detto che a lui non importa perche' il diritto a manifestare e' garantito, si dimentica che pero' deve essere autorizzato per ragioni di sicurezza e che, questi motivi di sicurezza, visti i toni, i precedenti e noti i comportamenti civili dei centri sociali, certo esistono.
son certo poi che mentre i simpaticoni di Forza Nuova si presenteranno a viso scoperto, i protettori, anzi, i magnaccia, della liberta' che vengon dai centri (anti)sociali andranno con sciarpe, kefia e caschi, perche' son cosi' fieri del loro messaggio, cosi' orgogliosi di lottare 100 contro 20 che e' meglio che la loro mamma che sta a casa (notoriamente sempre incinta) e paga loro l'universita e li mantiene nello stato di disoccupati di professione non li riconosca e ne vada troppo fiera.

segue la citazione dal Gazzettino di Padova
«Questo non è un problema - ha terminato Gallob - perchè il diritto a manifestare è previsto dalla Costituzione che, ricordiamo bene, è antifascista». Proprio un anno fa, domenica 24 settembre, i Disobbedienti si scontrarono in maniera abbastanza violenta con le forze dell'ordine in via Grassi a un passo da via Anelli. Allora si registrarono degli arresti, dei feriti e un fitto lancio di lacrimogeni.

Link all'articolo:
Il Gazzettino di Padova 20 settembre 2007

martedì 11 settembre 2007

Sinistri deliri 1

che faccia tosta!

leggo dal Gazzettino:

[...]
Mi fa piacere che Padova sia stata tra le prime città ad assumersi la responsabilità di scelte anche lungamente criticate, impopolari all'inizio ma poi pienamente apprezzate dai cittadini (muro antispaccio, provvedimenti contro la prostituzione, lotta al degrado, sgombero di immobili occupati abusivamente, lotta all'abuso di sostanze e alcool etc.). Sono convinto che insieme a tutto ciò si debbano coniugare i valori di solidarietà, integrazione, prevenzione, ma le regole devono essere chiare a tutti, rispettate da tutti e chi le infrange deve avere la certezza della pena
[...]
Gianni Berno

cons. com. Margherita

ma come?
come possono essere cosi' falsi?

Il muro di via Anelli ha avuto certo risonanza nazionale ma efficacia nulla.

le multe anti-prostitute han portato le prostitute ad occupare, o consolidare l'occupazione, di zone di Padova dove tali multe non possono essere elevate (vedi via Manara al Pescarotto - Stanga).

E i provvedimenti contro l'abuso di alcool? l'aprire due zone franche dove ci si puo' ubriacare, e a quanto si legge sui giornali procurarsi un po' di drogucce miste)?

Volgiamo poi dimenticare la ZTL del Pescarotto che ha portato via le prostitute e ci ha riempito di spacciatori?

certo e' stato sgomberato il Gramigna, finalmente, ma nel complesso direi che l'azione finora e' stata del tutto insufficiente, non per nulla son sorti comitati come funghi che hanno tutti un'unica richiesta: MAGGIORE SICUREZZA PER I CITTADINI ONESTI.

11 settembre

6 anni fa un gruppo di esaltati terroristi ignoranti e folli (figli di cani qualcuno li ha definiti, ma potrebbe anche essere un'altra la parola usata, poi persa nella traduzione) si schianto' sulle Torri Gemelle di New York, si abbatte' sul pentagono e venne abbattuto in Pennsylvania.
Da allora sembra passata un'eternita'.
Alcuni presunti e sedicenti intellettuali (uno su tutti :Giulietto Chiesa, che e' anche forse l'unico stimabile tra la mandria di bestie che lo circonda) cercano di spiegare, giustificare le ragioni di quei 19 coglionazzi, addirittura accusando gli USA stessi dell'attacco.
Son furbi, non han fatto questo a caldo, han aspettato che la gente si assuefacesse a quelle immagini terribili, che lo sdegno sbollisse, per propinare il loro veleno.
I peggiori pero' non so quelli che ragionano si confrontano, son quelli che urlano e sbraitano gli stessi slogan, da sempre, non sto neppure qua a perder tempo a ricordali, basteranno un pajo:
"ma bin laden era alleato degli USA prima"
(con questa logica noi saremmo rimasti alleati dei tedeschi nella seconda guerra mondiale)
"dietro l'attacco ci son gli ebrei".
ce ne son dappertutto, in parlamento, nei consigli regionali, provinciali, comunali, tra gli insegnanti, all'universita', dappertutto, i centri sociali ne son zeppi di questa feccia schifosa, questi che disprezzano tutto cio' che mette in discussione il loro CREDO.
Alla fine tra un casarin e un integralista, un caruso e un black block, una Rame e un paggio del potere che differenza c'e', nessuno di questi accetta il diritto degli altri di esprimersi diversamente da loro, di avere un credo differente dal loro, e avendo vocabolari e capacita' limitate la discussione termina in fretta e si pass alle offese (se non alle mani).
A Padova perche' non eran d'accordo con Borghezio han incendiato le strade, perche' non eran d'accordo con zanonato han provocato lo scontro con la Polizia, perche' un genitore ha perso il figlio in guerra l'hanno aggredito (volgari schifosi vigliacchi), perche' "combattono il sitema" hanno ospitato dei terroristi.
In 6 anni invece di perdere forza si son moltiplicati, come i ratti, le pantegane, che vivono nelle fogne, e il paragone rende bene l'idea che ho di queste persone.
La madre degli imbecilli e' sempre incinta ma la lor addirittura aspetta dei gemelli

Pescarotto : l'origine del male

mi son reso conto che in tutto questo parlare del quartiere non si e' mai nominata "l'origine del male".
Perche', ci si potrebbe domandare, tanto scrivere e polemizzare sui un quartiere piccolino tutto sommato, facile anche da controllare essendo le vie d'accesso facilmente presidiabili, non cosi' densamente abitato, e in gran maggioranza abitato da residenti, in case di proprieta'?
beh... vedete, a volte l'ipocrisia della politica e' tale da superare la piu' sfrenata fantasia.
in seguito ad una riunione semiclandestina, che non per nulla non viene mai citata, del novembre 2005 qualcuno (?) decise di instaurare una Zona a Traffico Limitato (ZTL) per le vie del Pescarotto.
Al fine di limitare il fenomeno della prostituzione, dissero, per spalmarla, diluirla, in modo che ogni parte della citta' ne avesse un po', immagino.
In effetti noi eravamo piu' fortunati di altri, e quindi suscitavamo invidia per questo privilegio che ci veniva concesso di ospitare nelle nostre strade gentili signorine disinibite...
Allora a questo punto bisognava dimostrare che la gente fosse d'accordo con quanto stavano facendo.
Pensa che ti pensa qualcuno decide allora che se ci fosse stata l'approvazione degli abitanti, beh... era fatta.
Ma il tempo stringe, il presidente di quartiere (mi spiace ma devo scriverlo senza majuscole, ma nel nostro caso non e' proprio possibile fare altrimenti, me ne dolgo) allora indice per il 3 febbrajo 2006 un'assemblea in cui raccogliere idee e proposte per il quartiere, da il via a 3 percorsi partecipati per la riqualificazione del quartiere, che risulta essere, a parole, lo scopo principale di tutto questo fermento.
chi vuole partecipare attivamente lascia nome enumero di telefono, "verrete contattati".
Viene proposta la ZTL, ma, come le altre questioni, ci viene detto, deve essere approvata e bla bla bla.
senonche', prima della riunione che dovrebbe sancire l'approvazione degli abitanti alla ZTL vengono gia' piantati i segnali stradali dei sensi unici e dei divieti di accesso alla zona nell'orario notturno.
Ma come, sorge spontaneo chiedersi, non dovremmo ratificare la cosa la prossima volta?
"ah... ma non c'e' problema - ci dice il presidente di quartiere - si tratta di un provvedimento sperimentale, che durera' 3 mesi, poi trarremo le conseguenze".
Puzza un po' di presa per il didietro, ma la parte che e' piu' ridicola e' che non sara' consentito l'accesso agli studenti ed ai lavoratori che onestamente pagano l'affitto ma non sono residenti.
Il presidente di quartiere di fronte a questa ovvia osservazione si impegna personalmente a cambiare almeno questa cosa, con una stretta di mano sanciamo il patto che lui si impegnera' in tal senso e io mi calmo.troppo, com'era facilmente prevedibile, non s'e' mosso in tal senso, solo sotto la pressione continua del comitato Pescarotto, delle lettere sui giornali e della mia mal sopportata partecipazione alle riunioni del gruppo di monitoraggio, alla fine, dopo piu' di un anno, interviene, meglio tardi che mai, se non altro non s'e' mangiato del tutto la parola.
Una cosa divertente (mah... piu' o meno) e' che dopo essermi iscritto ai percorsi partecipati non son stato subito chiamato, per fortuna altri m'avevano avvisato dell'essere gia' iniziati gli incontri, cosi' mi son presentato senza invito sollevando la questione e imponendo la mia presenza.
Nel corso delle riunioni era oltremodo evidente che questi personaggi che spalleggiavano, a volte in buona fede, il presidente di quartiere si organizzassero prima di questi incontri, anche quando teoricamente certi documenti dovevano essere decisi da tutti arrivavano gia' con lo scritto pronto.
Un'altra cosa ridicola di questi figuri e' che c'era un finto segretario che doveva redigere il resoconto della riunione, questo l'ho scoperto solo quando e' stata messa in dubbio la mia coerenza, ebbene... stando a quanto aveva scritto questo pupazzo sembrava essere effettivamente cosi', per fortuna oltre a me c'eran altre persone non cosi' fortemente schierate con l'amministrazione che han potuto confermare la bontà della mia convinzione.
Avessi saputo che qualcuno scriveva questi rapporti avrei almeno chiesto di controllarli al termine delle sedute, e pensandoci dev'essere per questo che la cosa non e' stata pubblicizzata.
Bene direi che come "origine del male" si possa individuare questa ipocrita volonta' di far apparire che le decisioni venissero prese in accordo e non indipendentemente dalla volonta' dei residenti.
Atteggiamento peraltro diffusissimo nell'amministrazione attuale, non solo al Pescarotto.
Aggiungo solo che i 3 mesi di sperimentazione alla fine han superato l'anno, e do atto che alla fine qualcosa per migliorare la situazione s'e' effettivamente fatto, cosa che all'inizio non avrei mai detto possibile.

Ce ne sarebbe da dire ancora, ma per ora direi che e' sufficiente, come ripasso di storia contemporanea.

Pescarotto 22 - sempre peggio

una storia incredibile dal Gazzettino di Padova

Sabato, 8 Settembre 2007

Un tunisino di 32 anni ammanettato dalla polizia in via Pescarotto. Gli agenti insospettiti da una Seat Ibiza ferma a lato della strada con tre persone a bordo
Vende eroina a una quattordicenne: arrestato
Il maghrebino, sceso dalla macchina, dove era con la ragazzina e un vicentino, è stato bloccato dopo un breve inseguimento
Arrestato perchè ha venduto eroina a una quattordicenne padovana. Lo spacciatore è il tunisino di 32 anni, Tarek Saad Ouled, che giovedì intorno alle 17 in via del Pescarotto è stato ammanettato dalla polizia. Gli agenti avevano notato una Seat modello Ibiza blu scuro, ferma a lato della strada con a bordo tre persone. Al volante un vicentino, a fianco il nordafricano Tarek e dietro la ragazzina. A un certo momento dall'auto sono scesi il maghrebino e la teenager. Il tunisino l'ha baciata in bocca e con una pacchetto di sigarette in mano se ne è andato, mentre la minorenne è rientrata in macchina. A questo punto, i poliziotti sono intervenuti e hanno rincorso Tarek che si è dato alla fuga attraverso i campi, ma dopo poche decine di metri gli uomini in divisa lo hanno arrestato. Addosso gli hanno trovato due involucri di nylon con dentro, in totale, circa mezzo grammo di eroina. All'interno del pacchetto di sigarette c'era un biglietto da 50 euro, denaro che con molta probabilità la quattordicenne ha dato al pusher nordafricano per acquistare la droga. Infatti la ragazzina, nascosto nel reggiseno, aveva un sacchettino di nylon di colore uguale a quelli ritrovati addosso a Tarek. La giovane deteneva oltre mezzo grammo di eroina. Gli agenti, per avere una maggiore sicurezza di quanto era avvenuto, hanno controllato i cellulari del tunisino e della minorenne padovana. Su entrambe le rubriche erano stati memorizzati i rispettivi numeri. Prova schiacciante che i due si conoscono. Tarek è stato tradotto immediatamente in carcere, mentre la ragazzina è stata consegnata alla madre. È stato lasciato andare, invece, il vicentino al volante della Seat. Lo spaccio non è certo un avvenimento eccezionale nel quartiere Pescarotto , ma sicuramente colpisce che ad acquistare la droga sia stata una quattordicenne. Cosa ancora più sconcertante è che non si è trattato di una dose di hashish, ma di eroina. Una tipologia di stupefacente che ultimamente va molto di moda tra i giovanissimi. Invece di essere iniettata direttamente in vena, viene fumata come se fosse una normalissima canna soltanto che gli effetti sull'organismo sono devastanti. Stanga, Pescarotto e Mortise: il triangolo dello spaccio e della morte, dove si vende eroina ai ragazzini, e dove nel parco delle Farfalle è stato ucciso a coltellate il ventenne padovano Giuseppe Cusin, giovane di buona famiglia, legato al mercato della droga e in affari con pericolosi spacciatori slavi.

Marco Aldighieri

lunedì 10 settembre 2007

pescarotto 21 - lettera al Gazzettino

http://pescarotto.blogspot.com/2007/09/pescarotto-20-il-parco-fistomba-2.html

http://pescarotto.blogspot.com/2007/09/pescarotto-20-il-parco-fistomba-2.html

benedetto TRAM

Martedì, 11 Settembre 2007

Dal Gazzettino di Padova

LUNEDI’ NERO
Il tram paralizzato da un sacchetto vuoto

Triste record, ieri, per il tram: tre incidenti in sette ore. Il primo problema si è verificato poco dopo le 8 nella zona della fermata del Santo, quando il serpentone blu improvvisamente si è fermato: sulla rotaia era finito un sacchetto di plastica... Alle 9 l'incidente più serio, in piazzale Santa Croce: un'auto ha bruciato il rosso e ha centrato il tram. Infine alle 15, in via Santa Maria Assunta, una donna in bici è caduta sulla rotaia.Lievi le ferite riportate, tanto il caos alla circolazione.

A pagina VI

venerdì 7 settembre 2007

un po' di politica estera

dal "Calendario" di Ernesto Galli Della Loggia.

CINA, FIN TROPPO VICINA

Adesso è chiaro qual è stato l'errore di Stalin che alla lunga ha segnato la fine dell'Unione Sovietica: non aver messo a disposizione dell'Occidente come manodopera semigratuita i milioni di detenuti nel gulag. Succubo dell'ideologia, se li è tenuti per sé, per le sue faraoniche e inutili opere del regime invece di affittarli a scarpari, mobilieri, giocattolai delle nostre contrade. Come invece ha fatto la satrapia di Pechino, che così si è comprata il passaporto per poter commettere senza alcuna vera protesta da parte delle democrazie liberali tutte le schifezze e tutte le illegalità immaginabili, nonché per distruggere impunemente l'intero pianeta. L'ultima, su «Le Monde» dell'altro giorno, è che la Cina, grazie all'importazione illegale di legni pregiati, sta in pratica distruggendo ogni anno, in Indonesia, un'estensione di foresta tropicale pari al Belgio, e all'incirca la stessa cosa fa in Birmania e Malesia. Tra le solite forti proteste dei Verdi italiani, come si sa.

7 7mbre duemila7

finalmente venerdi.
son finite le ferie da 10 gg ma sembra un'eternita'.
il lavoro e' poco e la noja e' dietro l'angolo.
oggi inizia il campionato del mondo di rugby e non vedro' molte partite visto che la fucking tv italiana non le mostra, andro' al bar quando avro' occasione.
intanto e' tornato un po' di sole, oggi che ho messo il maglione...
meglio aver caldo che freddo.
notte

mercoledì 5 settembre 2007

Pescarotto 18 - manifestazione

L'ultimo articolo di oggi del Gazzettino di Padova che parla della situazione padovana, partendo sempre dalle zone vicine al mio quartiere, e' l'annuncio di una manifestazione di AN organizzata dal vulcanico Ascierto.
Ricordo che AN prima dell'estate ha aperto la sua sede proprio in via Anelli, con ingresso dal parcheggio dal Centro Giotto e non vorrei deludere l'onorevole Ascierto, ma la presenza inquietante di persone apparentemente sfaccendate presso quella piazzetta e' di molto precedente all'insediamento nello stabile del suo partito.
Cero vedere le cose dal vivo e' diverso che sentirsele raccontare, ma per questo quello che ha avuto il peggior risveglio e' stato il nostro sindaco.

Mercoledì, 5 Settembre 2007
IN VIA ANELLI
"Non passa lo spacciatore": la nuova manifestazione di An
"Alla Stanga non passa lo spacciatore". Con questo slogan domani mattina, a partire dalle 11, l'onorevole di Alleanza nazionale, Filippo Ascierto, scenderà nuovamente tra le strade del quartiere dell'ex-ghetto di via Anelli. «L'obiettivo è chiaro e noi siamo determinati a raggiungerlo - spiega il parlamentare di An -: gli spacciatori alla Stanga non avranno più diritto di cittadinanza. Partiremo da questo quartiere perché continua a rappresentare l'emblema del degrado nonostante la nostra amministrazione comunale, attraverso le parole del sindaco Zanoanto diventato ormai il "guru" della sicurezza, persista nel volersi fare bella dicendo che ha chiuso via Anelli e risolto ogni problema».
«Invece - riprende Filippo Ascierto - i nostri quartieri sono invasi da spacciatori, prostitute e criminali di vario genere. E al nostro "sceriffo" Zanonato vorrei ricordare che non siamo stati noi di An a scriverci sul petto: "siamo tutti marocchini bianchi", o ad allearci con i centri sociali per prendere ogni voto possibile e immaginabile». Infine l'affondo conclusivo: «E' davvero anomala - termina l'onorevole - la presenza di centinaia di nigeriani sotto alla nostra federazione, in via Anelli. Sembra quasi ci sia un tacito accordo con "qualcuno" per far posizionare tutti gli extracomunitari sotto alle nostre finestre e nel piccolo parcheggio del centro Giotto. Se è andata veramente così è meglio si sappia che per noi la misura è colma, e tutti se ne accorgeranno a partire da domani».

Pescarotto 17 - bronx

Pescarotto 17 - Bronx

Il secondo articolo di oggi che prende spunto dalle vicende del Pescarotto e' una lettera pubblicata da un residente che ha il privilegio di vedere e di aver visto (e continuera' a vedere) certe cose da vicinissimo.

Scusate:
sapete dirmi dov'è il Bronx?

Dovè il Bronx? Domanda rivolta a Prefetto, Questore, Procura della Repubblica, Sindaco. Aver chiuso le palazzine di via Anelli non significa aver risolto il problema criminalità, l'area succitata, definita il Bronx di Padova faceva comodo a tanti, dava la sensazione illusoria che il marcio fosse limitato a quell'area. Ognuno pensava: degrado? Che mi importa, tanto non è vicino a casa mia. Ora che la cosiddetta bonifica è terminata possiamo dire che è stata inefficace. E' come pestare un formicaio, lo distruggi ma le formiche corrono in tutte le direzioni. Domenica sera ho contato tra la fontana della Stanga, l'area verde del complesso la Cittadella e le scale che conducono alla piazzetta interna, 100 metri dal commissariato... ben 50 dico cinquanta spacciatori (di quelli visibili a distanza) che esercitavano l'attività nella completa impunità. Di fronte allo sfacelo, dei cittadini pensano di ricorrere alle ronde, fenomeno non connesso al desiderio di erigersi sceriffi da strada magari nelle fredde notti invernali con il lavoro che ti aspetta il mattino successivo, ma alla volontà di resistere,resistere,resistere all'ondata di criminali e di difendere quello che con il lavoro ed il risparmio è stato creato da generazioni di lavoratori, non da ricchi latifondisti. Chi non ha la scorta sotto casa o subisce sempre più o si difende come può!

Pescarotto 16 - bluff

ogni tanto qualcuno si ricorda che ci siamo anche noi del Pescarotto, e non solo quando si tratta di fare una foto finta per dimostrare che "stiamo lavorando per voi".
oggi sul Gazzettino di Padova si parla in 3 articoli della nostra situazione, come esempio di quello che sta capitando nel quartiere.
Nell'articolo che segue si possono notare i soliti atteggiamenti della nostra amministrazione, si trova una scusa per non far nulla e poi si dice che si coinvolgono tutti nelle decisioni prese.
che ipocrisia!
Durante la seduta del Consiglio comunale tra le altre cose e' successo che :

Mercoledì, 5 Settembre 2007

SICUREZZA
La maggioranza boccia la mozione proposta da An sulle violenze politiche.
Ancora il tema della sicurezza ha tenuto banco ieri sera nella seconda seduta del consiglio comunale di palazzo Moroni. Ad aprire la discussione è stata una mozione del consigliere di Alleanza nazionale, Gabriele Zanon, nella quale si chiedeva al sindaco Flavio Zanonato e a tutta la maggioranza di prendere nettamente e con chiarezza le distanze da ogni gruppo o associazione che possa avere atteggiamenti violenti nel confronto politico. Al termine della lunga discussione, però, il documento proposto dall'opposizione è stato bocciato: su 28 presenti, 18 hanno votato contro e 10 a favore.
«Vogliamo che il coraggio dimostrato dal sindaco nel prendere le distanze da certi gruppi e posizioni - ha incalzato Gabriele Zanon - sia anche quello della sua maggioranza».
«Non si possono mettere sullo stesso piano - ha replicato il capogruppo dei Ds, Umberto Zampieri - i presunti brigatisti arrestati e i centri sociali. Sono due cose completamente differenti. E poi non mi sembra che durante i cinque anni di governo cittadino della precedente amministrazione il centro sociale Pedro sia mai stato sgomberato, o sbaglio?»
E infatti dalla violenza politica la discussione si è allargata ai problemi della criminalità che quotidianamente si vivono a Padova.«Via Anelli - si è domandato il capogruppo di Forza Italia, Rocco Bordin? - Niente è stato risolto, solo spostato. La Ztl al Pescarotto ? Un bluff. La condanna degli atti violenti da parte di questa amministrazione? Solo verbale, mai concreta. E il Gramigna quando è stato sgomberato era vuoto».
«L'unico vero terreno di confronto - ha chiuso il sindaco Flavio Zanonato - anche quando le posizioni espresse sono radicali è quello democratico e credo che questa amministrazione si sia sempre mossa lungo questo versante».

martedì 4 settembre 2007

Rendere il facile difficile attraverso l'inutile 01

questo potrebbe essere il nostro motto, certo non vale per tutti ma qualcuno s'impegna piu' d'altri perche' diventi un giorno realta'.
Come dimostrano le immagini a volte questa realta' obiettivo e' perseguita con tenacia e imprevedibili soluzioni.
se nella tua macchina piove all'interno, e se in macchina sei quasi sempre da solo e l'acqua filtra dalla parte del passeggero cosa si puo' fare?
Intanto viaggiare solo col sole, se le previsioni mettono brutto meglio stare a casa.
Se proprio devi uscire assicurarti che non debba caricare nessuno o, nel caso estremo, che il passeggero sia uno cui piacciono i climi umidi e tristi della Londra novembrina di fine ottocento.
altre cose che non devi mai dimenticare sono un pajo di stivali di gomma per te e uno per l'eventuale passeggero, una cerata leggera e un asciugamano.
Se ormai sei uscito e la pioggia ti ha sorpreso non dimenticare mai un fido sacco per le immondizie, di quelli grandi e pesanti, che possa fungere da scudo, cosi' quando parcheggi almeno la macchina non diventa un acquario.
Questa e' la prima lezione, spero ne facciate tesoro perche' l'esperienza e' un patrimonio che non va buttato, bisogna conoscere la storia per non ripeterne gli errori e troppi cuochi rovinano il brodo

Bastardo

questo e' uno sfogo.
un bastardo, un enorme coglione, m'ha ritoccato il muso della macchina.
la mia Corolla appena finita di pagare un mese fa era parcheggiata al solito posto, lato strada, e quando scendo, finito di lavorare, il muso e' un po' piu' corto, la targa piegata, la mascherina entra un centimentro abbondante rispetto al cofano, comunque accorciato.
ora vorrei augurare a questo bastardo tutto il male del mondo, ma e' esagerato, non voglio arrivare come in Pulp Fiction dove s'auguravano la pena di morte per chi riga le macchine altrui, senza processo ne' difesa, pero' un incidentino con pieno torto, tale da rovinare la sua auto, irrecuperabilmente, una cosa cosi' si'.
oppure mi piacerebbe sapere chi e' e col crick spaccargli tutti i vetri e i fanali, poi pero' lascerei un biglietto, non come ha fatto il coglione con me, e gli scriverei "PARI! COGLIONE!".

non ci son piu' le mezze stagioni

stamattina esco, bello come il sole, in ritardo come al solito, pantaloni leggeri e maglietta altrettanto leggera e.... quasi mi prende un colpo.
15 dico 15 gradi centigradi.
incredibile, son dovuto tornar dentro in casa e prendere un golf e una giacchetta.
15 gradi, al 4 settembre, fino a jeri il sole scaldava, oggi tutto grigio, chissa' da quanto piove, manca la luce da... bo?
tant'e' che stamattina ad un certo punto, in un attimo di dormiveglia, penso, ma come mai la radio non suona? boh... sara' ancora presto, finche' non parte "the distance" dei "Cake" che e' la sveglia di emergenza (il che vuol dire che so gia' che saro' in ritardo al lavoro, non esiste possibilita' di recupero) e mi accorgo che la sveglia e' spenta, la luce non s'accende, tutti gli orologi son fermi.
la fine del mondo... bah!
controvoglia mi alzo, preparo il caffe', bevo il caffe', vado in bagno, leggo un po' nella penombra ed esco e, appunto, la sorpresa del cambio di stagione.
vabbe', estate finita.
il lavoro e' iniziato da un po', le ferie sono un ricordo, o una chimera, dipende da che parte si guarda, e la noja prende facilmente il sopravvento.

sabato 1 settembre 2007

il Pescarotto - una soluzione possibile

ancora due anni fa queste cose le dicemmo al gentile (?) signor Sindaco Z(anonato), ma sembrava fosse impossibile, ci venne risposto dal P(residente)d(i)Q(uartiere), il gentile (?) M(icalizzi) che la sinistra trista alla guida (fa ridere ne?) della citta' aveva altre soluzioni, come chiudere il quartiere in una ZTL (zona a traffico limitato) ingiusta e stupida, inutile e dannosa per la sicurezza nel rione.

Alla fine nulla, han voluto dimostrare di saper sbagliare a tuti i costi, e tanto hanno fatto che alla fine lo han visto tutti che si e' trattato di un errore.
Ci siam ritrovati pieni di spacciatori, invece delle troje un bel passo avanti, che tra l'altro han ricevuto un altro regalo dal nostro (?) sindaco Z(anonato): l'ordinanza antiprostituzione!
cosi' se prima si' c'eran le lucciole ma gli spacciatori eran tenuti lontani dal traffico e dalle luci, ora lo spazio sembra proprio dedicato a loro, non entran auto (i tossici tanto si muovono a piedi o in bicicletta), se proprio qualcuno entra e si ferma un automobilista accanto ad una prostituta a contrattare, quindi a disturbare lo spacciatore, viene multato, se si ferma a contrattare una dose no.
pace bujo e isolamento, che altro potevano chiedere gli spacciatori e i tossici?
e a noi chi ha pensato, non l'arrogante sindaco, non il subdolo PdQ.
La partecipazione truffaldina e inutile si e' rivelata uan scusa per far accettare alal gente decisioni prese da altri su cui non si voleva che noi potessimo intervenire.
Per fortuna a forza di ripetere errori su errori qualcuno si e' dovuto ricredere e pur non ammettendo di aver sbagliato, e pur passando per proprie idee d'altri (d'altro canto quando i tristi sinistri han avuto delle idee degne di lode sulla sicurezza?) qualche accorgimento migliorativo s'e' preso, poca roba, ma meglio di nulla, se non altro un gesto come per dire: "si', qualche cazzata l'abbian fatta".
ebbene, al ritorno dalle vacanze leggo gli arretarti del Gazzettino e ti trovo un suggeirmento vecchio di anni:

Ci sarebbe un modo efficace per togliere terreno sotto i piedi all'immigrazione clandestina che campa di illeciti penali. Monitorare i contratti d'affitto. Perchè è dietro la contrattazione della locazione - frutto di lauti guadagni - che si nasconde l'agevolazione dolosa della permanenza di extracomunitari senza permesso di soggiorno. I Carabinieri avevano cominciato all'inizio dell'estate il monitoraggio dell'area del Pescarotto , prendendo contatti con gli amministratori condominiali e invidandoli a fornire uno screening completo della proprietà e della locazione. Un lavoro proseguito a singhiozzo, nonostante le buone intenzioni, a causa di oneri contingenti. Analoga iniziativa, in passato, ciascuno nell'ambito di competenza, era stata avviata dalla Finanza e dalla Polizia. Ma anche in questo caso il monitoraggio era stato sporadico. Ma esiste uno strumento di pianificazione. È il Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. Che è presieduto dal Prefetto. È in questa sede che dovrebbe trovare spazio l'analisi del tessuto urbano a rischio di metastasi clandestina. La legge sull'immigrazione, nonostante le evidenti pecche, prevede pesanti sanzioni penali a carico degli "agevolatori" della clandestinità. Si tratta di applicarle. Perchè non è credibile che il proprietario non sappia chi abita nel suo alloggio. O l'appartamento è occupato abusivamente, e allora ci sono gli strumenti per procedere allo sgombero coatto, oppure tra inquilini e locatore c'è un remunerativo patto. Intanto ieri notte i carabinieri hanno effettuato un controllo di prevenzione ad ampio raggio tra la Stanga e la Stazione.: 90 identificazioni, 20 denunce, 5 arresti.

domenica 19 agosto 2007

Spagna 2007 - 7 Cordoba, mattina

[...]

sveglia un po' piu' tardi oggi, la Feria de Malaga ha lasciato comunque
qualche strascico.
la mattina si preparan i panini per la giornata.
avevamo comprato della mozzarella (molto finta) a fette, in vaschetta,
lasciatala in macchina pero' se' fusa ed e' diventata una fetta unica, cosi'
l'abbiamo fatta a cubetti e aggiunta ai salumi ormai di qualche giorno,
anche questi lasciati in macchina al caldo, e preparato un po' di panini
belli carichi.
non avendo salviette o pellicola, ne' tantomeno stagnola, li abbaimo
incartati con la carta uigienica, schiacciati un po' per farli stare in
borsa e siam partiti, senza salutare nemmeno l'oste del bar sotto la
pensione, quello pittoresco, non credo pero' se la sia presa.
destinazione Cordoba.
abbiamo trovato una pensione abbastanza in centro, non molto cara, l'0unica
cosa che lasciava un po' stupiti e' che Hung era certo gli avessero detto
che eran 3 stanze singole a 47 euro e avevamo notato che 47 non e'
divisibile per 3, pero'...
Nel tragitto distese immense di ulivi e aranceti, ma tanti kilometri di fila di ulivi e aranceti, incredibile quanto spazio ci sia e quanto ne sfruttino, per forza che poi noi compriamo le loro olive e le loro arance.
ormai le tirate in macchina del primo giorno sono un ricordo, e' tutto
sempre molto vicino, per le dimensioni e le strade spagnole, cosi' arriviamo
a Cordoba prestino, verso mezzogiorno.
il problema di Cordoba quando ci si arriva in macchina, che avevamo letto
essere anche un problema di Granada, e' che i sensi unici cambiano di
frequente e senza preavviso, cosi' col navigatore e' diventato presto
impossibile girare la citta' visto che le starde che diceva di prendere eran
tutte rovescie e si allarmava perche' secondo lui eravamo noi a prenderlae
contromano, ma prova a spiegarglielo tu al navigatore che avevamo ragione.
alla fine troviamo la strada in una traversa della quale c'e' al nostra
pensione, purtroppo la strada e' strettissima, c'e' una macchian
parcheggiata davant i9n modo tale da bloccare il traffico e dietro di me
c'e' gente che arriva, cosi' tiro dritto e penso "beh.. torno indietro
appena posso", col cavolo.
ho dovuto rifare tutto il giro di Cordoba perche' alla fine mi sono infilato
in un senso unco che formava una speci di circuito, uno zetweg, o un
montecarlo, dipende dall'affinita' del pilota, eppero' alla fine sono
riuscvito a ritrovar la bussola.
quando siamo a 50 metri dalla pensione una citroen picasso si ferma, fa per
infilarsi nella via prima della nostra, poi cambia idea ed inizia a far
retromarcia, allora suono un colopo, ma continua, asuono un'altra volta e
avanzoi, intanto dietro di me si sta formando un'impaziente coda, alla fine
siamo quasi a contatto e desiste, si infila nella via e mi lascia passare.
entriamo nella via e non c'e' posto ovviamente, cosi' ci piazizamo davanti
alla pensione, un po' piu' civilmente di quello che 5 minuti prima bloccava
la strada ma davanti ad un passo carrajo, tempo di scendere dalla macchina e
un cordobese dal terzo piano ci dice che ciama la "grua" se stiamo li', gli
spieghiamo 5 minuti e lui capisce e rientra.
dopo un altro mintuo non ti arriva la citroen di prima, insomma son dei
francesi che han preso la nostra stessa pensione, mancvo mal, penso, che li
ho bloccati e gli ho preso l'unio cpoosto nella via, altrimenti avremmo
dovuto fare un altro giro.
Ma loro son piu' audaci di noi e si ferman tra la pensione ed il passo
carrajo, cosi' bloccano la strada e me.
vabbe', penso, tanto staran poco.
Andiamo alal reception, il patio di ingresso e' bellissimo, e pensiamo, che
figata di posto.
pero' alla reception subito la prima impressioine viene smentita.
intanto ci dan una chiave e quando gli dico ma non eran 3 le camere? no,
dicono senza gentilezza, e' una con tre letti, beh... aveva senso mi pareva
stranoi chissa' cosa si son detti ste donne scorbutiche ed il viet.
comqunue saliamo, portiamo su le valigie e subito la stanza appare per quelo
che e', un mezzo cesso.
lenzuola gialle, capelli sul cuscino, niente aria condizionata e una
finestra sola, un ventilatore mini, vabbe'.
mettiamo un po' di robe in grio per la stanza, pisciatina e si esce

sabato 18 agosto 2007

Spagna 2007 - 05 Malaga sera

[...]

si va amangiare, kebab.. ancora, basta, mi prometto, l'ultimo, e cosi' sara', pero' ormai siam qua.
insomma, il kebabbaro niente a che vedere con quelli di Garnada, meno gentile, meno abbondante, meno buono e piu' caro.
bocciato.
e' ora di andare alla feria serale, ma sara' come qua, pensiamo, quanta gente vuoi che ci sia.
il primo scoglio da affrontare e' trovarla.
lungo la via ogni tanto ci son delle indicazioni che portano in mezzo al nulla.
decidiamo che e' ora di chiedere.
ognuno pero' dice la sua, e tutti ti danno una sola indicazione alla volta, dovete tornare indietro, o, sempre dritto, o, alla prossima a destra, tornate indietro, parcheggiate e prendete un bus, i bus non passano di qua, sempre dritto, insomma stiamo perdendo la speranza di arrivare.
ad un tratto, il cielo dietro dei caseggiati cambia colore, proviamo a vedere se e' tutta quella luce, ed era quella luce, in pratica abbiamo visto la luce.
troviamo pure parcheggio abbastanza vicino, e ovviamente, come al solito, troviamo parcheggio vicino perche' e' troppo presto, e' mezzanotte, son tutti genitori e bambini o adolescenti.
arriviamo all'ingresso e subito ci rendiamo conto che non e' una semplice sagra di paese, e' una ENORME festa.
incredibile, stand per mangiare, bere, ballare, uno dietro l'altro. per kilometri, letteralmente.
(poi a casa abbiamo guardato sul sito, dicono che quest'anno siano arrivati 6 dico 6,, milioni dico milioni, di visitatori)
arrivati alal fine, finalmente, altrettanto spazio occupato dal Luna Park piu' grande che abbia mai visto, un sacco di gente, ma e' nulla confronto a quella che vedremo uscendo.
la stanchezza inizia a impadronirsi di noi percio' iniziamo il viaggio di ritorno, non si arriva piu', la gente aumenta, quando usciamo all'ingresso quasi non si passa, una fiumana di persone continua ad arrivare, sono le 2 passate, sara' anche che e' venerdi, ma noi siam proprio cotti, disdetta. ma l'anno prossimo... ehhhh, l'anno prossimo... vedremo.
torniamo cosi' a Casabermeja, tutti ancora esaltati da quello che abbiamo visto.
credetemi, chi ha occasione di passare verso ferragosto da quelle parti si fermi almeno 2 giorni a Malaga, cosi' non fara' come noi che per stanchezza, e per il fatto di dover lasciar la camera all'indomani, deve andare a letto "presto".
Per maggiori informazioni cercate "feria de malaga" anche su google.

Espana 2007 - 5 Malaga

[...]
arriviamo a Casabermeja verso le 10e30.
troppo presto, "estan limpiando el cuarto".
stanno pulendo la camera.
andiamo al bar sotto la "pension el Taxi".
un posto pittoresco.
in prima pagina sul giornale c'e' la corrida di jeri con un tipo che ha fatto furore.
l'oste e' rugoso e spigoloso, con una voce roca e bassa.
gli altri avventori stan bevendo birra e mangiando panini al prosciutto.
Sul banco fan bella mostra di se' alcune tapas, alcune di pesce da cuocere, altre gia' pronte.
i non volevo nulla, ma gli altri volevan il caffe', cosi' quando l'oste per la seconda volte chiede cosa vogliamo e quando per la seconda volta i ragazzi si guardano poi guardano in basso, poi si pizzicano le labbra, dico "caffe", cosi' mi bevo anch'io il caffe'.
ovviamente non e' come il nostro e c'e' sempre qualcuno che ogni volta lo deve dire, am siamo in Spagna, penso, e' ovvio, comunque me lo sento ripetere.
il posto e' pittoresco, veramente, merita un salto se passate di qua.
verso l'una siamo a Malaga.
La feria di giorno e' in citta', la sera e' fuori.
il primo impatto e' un po' deludente, ci avevan promesso gente ubriaca dal mattino che balla e canta, invece tanta gente si', ma tutti allegri senza esagerazioni, inoltre abbiamo trovato parcheggio (a pagamento pero') proprio in centro.
Ancora non siamo nel clima ispanico, percio' non abbiamo realizzato che siamo in piena siesta e quindi quello che stiamo vedendo e' nulla.
c'e' da scegliere dove mangiare, cominciamo a passare in rassegna i vari stand e bar, prima una cana (2euro), senza nulla ad accompagnarla, notiamo che il prezzo sembra parecchio piu' alto che a Granada, e avevamo gia' osservato in un'altra gita spagnola che alle sagre non si risparmi proprio per niente.
cerchaimo comunque di farci contagiare dal clima festoso e allegro ma ormai l'obiettivo ' mangiare senza svenarci.
entriamo cosi' in un vicolo e becchiamo un posto, al sole, con una cameriera proprio andalusa, mora, tettona, magretta, bella bella.
confrontando i prezzi sembra conveniente, ci fermiamo, cosi' assaggiamo il gazpacho, una tortilla de qualcosa, un boccadillo de qualcossaltro ,a alla fine abbiamo fame, litri di birra 2 (a 7euro l'uno, quindi basta cosi').
ci alziamo non proprio satolli, ma con la foto della cammarera e riprendiamo il giro.
in pratica il centro pedonale e' tutta una sagra.
appena torniamo nella via vediamo altri locali per mangiare ed il prezzo continua a scendere, 3e5, 3, fino alla rivelazione: 1e80 per un litro di cerveza (Cruzcampo per i record, 5 litri fatti fuori nel pomeriggio).
un moschettiere decide di provare una patata e il "Tinto de Verano", lemonsoda e vino rosso, con mucho mucho hielo (molto molto ghiaccio) infatti alla fine si lamenta perche' c'era piu' ghiaccio che altro, ed e' vero. comunque...
la gente e' aumentata a dismisura. tutti ridono, ci son gruppi in costume andaluso che cantano e ballano e la gente li accompagna si aggrega, tutti sembrano divertirsi.
decidiamo che non possiamo continuare a bere, e' ora di fare un po' i turisti.
andiamo fino alla fine della zona pedonale e c'e' una signora che canta, non mi ricordo come si chiamano quelle cose li' pero' ci fermiamo ad ascoltare e tutti sembrano molto coinvolti e alla fine anche noi siamo coinvolti.
quando ripartiamo giriamo verso il teatro romano, l'alcazar e il castillo de gibralfaro in quest'ordine appajono dal basso verso l'alto.
il primo sara' il castillo.
pur apparendo unite le costruzioni non si passa da una all'altra, percio' dobbiamo salire fin su dall'esterno.
l'arrampicata non e' agevole, incontriamo anche un camaleonte che va su piu' veloce di me coi suoi occhi snodati con uno mi guardava, con l'altro guardava la strada ed intanto mi faceva gli sberleffi.
arrivamo su che peso 2 kg in meno.
facciamo il biglietto unico castillo-alcazaba ed entriamo (3e20 euro).
alla fine non c'e' molto, poi veniamo dall'alhambra per cui qualsiasi giardino ora ci sembra il cortile che abbiamo a casa, comunque ci facciamo il giro, usciamo, ridiscendiamo, e risaliamo per l'alcazar.
qui e' un po' meglio, in fondo l'altro era una zona di avvistamento, qui ci abitavano.
il giardino e' curato, l'acqua arriva dappertutto con le solite canaline in cui inciampi, ci son fontane per bere e rinfrescarsi.
per fortuna per scender troviamo l'ascensore, in questo caso discensore.
bon.
usciamo e decidiamo (sbagliando, ma ve lo spiego dopo perche') di andare in spiaggia, Hung nasconde i soldi sotto la sabbai e andiamo in acqua.
La spiaggia dicono essere riportata, non e' fina ma e' pulita, l'acqua e' fredda.
il sole sta scendendo, e' ora di tornare in citta'.
venendo su dalla spiaggia passiamo accanto l'arena e c'e' un sacco di gente dentro che grida a tempo OLE', insomma, ecco perche' abbiamo sbagliato ad andare in spiaggia, fossimo passati prima di li' saremmo entrati anche noi a veder la corrida, purtroppo non abbiamo visto locandine e quando siamo saliti al castillo l'arena, che si vedeva dall'alto, era vuota.
bon.
siamo quasi in citta', di colpo, Hung si blocca "I SOLDI!!!"
son rimasti sotto la sabbia, lui e Andrea corrono indietro, io no, sareri stato di peso e li avrei rallentati, e vanno a cercarli.
convinto che torneranno a mani vuote con la serata rovianta cerco di far eunpo' foto artistiche e aspetto.
dopo un'oretta scarsa tornano e... coi soldi.
han fatto un po' i trattori ma alla fine li ha tovati... incredibile.

venerdì 17 agosto 2007

Spagna 2007 - 04 Granada

[...]

sveglia alle 5e30.
da panico, in ferie, in Spagna, sveglia alle 5e30 del mattino!!!???
vaben.
l'omino del motino (vedi post precedente) ci disse da qui a qui 10 minuti, da qyui a su, 15, totale meno di mezz'ora.
partiamo, sono le 6e15, finche' la strada e' piana effettivamente 10 minuti, poi per l'Alhambra inizia a salire, e aollora s'allunga incredibilmente.
cioe', io non ho problemi a camminare in piano, ma la mia mole mi impedisce di far lo stambecco di montagna, percio' ogni tanto dovevo rifiatare.
comunque per le 7 siam su, il sole deve ancora sorgere, c'e' gente che si sta svegliando davanti le biglietterie, i piu' organizzati han dormito nel sacco a apelo, altri appoggiati al muro.
da notare che fan 18°C, non male per il 16 agosto nella torrida Andalusia.
ci guardiamo un po' intorno e becchiamo una coda molto piu' breve, e' della biglietteira che funziona solo a carta di credito, ci mettiamo li' quindi.
i ragazzi davanti a noi son italiani, anche quelli dietro, ma con quelli non avevamo affinita' evidentemente.
cosi' parliamo del piu' e del meno, che giro avete fatto, che giro abbiamo fatto, che giro dobbaimo fare e vien fuori Malaga.
gli occhi spenti dei nostri interlocutori si accendono.
MALAGA????
c'e' una feria (una sagra diciamo) incredibile, si', replico, abbaimo letto, ma dovremmo prenderla perche' sulla lonely planet, da come e' scritto, dice che e' appena iniziata e che finisce il rpossimo finesettimana.
no no no, ci spiegano, finisce QUESTO fine settimana, domani e' venerdi gia', quindi non avrete tempo se non ci andate subito, noi arriviamo da li, abbiamo fatto un giorno in piu' apposta e pensa che l'abbiamo saputo a la Coruna da uno che vendeva spiedini lungo la strada ma ci siam fatti convincere e alla fine ci abbiam fatto un giorno in piu', stamattina, vomitatina e siam venuti qua, perche' bisogna vedere qua ma senno' saremmo ancora la'.
e cominciano a raccontare della feria, dei balli, della gente, dov'e' dove si sposta la sera e un sacco di robe che ci fan cambiare il rpogetto per l'indomani, gesto dell'ombrelloa Cordoba, rimandata, e tappa a Malaga, chissa' se sara' cosi' come dicono, questi son giovani, son esagerati, magari e' 'na roba normale, comunque e' deciso.
inanto arrivano le 8, la coda ormai e' enorme, i biglietti a disposizione son circa 2000 e secondo me molti rimamrranno fregati, peggio per loro pero', noi ci siam fatti il culo per esser qua.
verso le 9 abbaimo il nostro biglieto.
ora, lasciatemi spiegare una cosa per chi non la sa, nel bsiglietto son riportati due differenti orari di ingresso, uno per entrar nelle mura, e una per Palacio Nazaries, la parte clou, quella bella, imperdibile che assolutamente non si puo' non vedere, soprattutto, la parte per cui paghi.
vaben.
nel nostro caso 8e30-14e30 per le mura, 10e30-11 per Palacio.
ecchessiamostupidi a non capirlo?
forse gli altri no, ma io si', percio' secondo me se son le 9 non possiamo entrare fino alle 10e30.
gli altri ne approfittano per scendere in apese e lasciar la' un po' di rifiuti organici, io mi fermo in vetta, altrimenti non sarei piu' tornato, e ci diamo appuntamento alle 10e30 davanti l'ingresso (delle mura).
intanto vado al punto bluetooth e mi scarico sul cellulare la mappa e il tour consigliato, con un po' di guida anche, che e' offerto a tutti gli utenti tecnologici, diciamo la verita', qualsiasi guida cartacea e' migliore, ma fa molto figo.
alla fine entriamo, facciamo il giretto, e il negozio di souvenir, e il palazzo di Carlo V, bello, quadrato fuori, circolare dentro, con tanto di museo abbastanza penoso, ma la cultura non ha prezzo, e infatti e' gratis.
arriva quasi mezzogiorno e arriviamo al Palacio, la parte imperdibile, il tipo guarda i biglietti e fa "ma non e' il vostro orario questo", come come? aveva ragione, saremmo dovuti esser li' tra le 10e30 e le 11, proprio come c'era scritto sul biglietto, un nervoso m'e' venuto, di solito son bravino in 'ste cose, stavolta proprio cannato di brutto.
un po' infastidito finiamo il giro, Generalife (giardini, belli belli) e altre robe, saliamo anche su una torre e vediamo Granada dall'alto, bello, ma insomma, rimane parecchio l'amaro in bocca.
Non mi dilungo oltre, chi l'ha vista sa, chi no se va su un sito qualsiasi sicuramente ricavera' informazioni piu' precise significative.
si scende in citta' again.
Kebab di pollo (Swarma mi pare si chiami) un tipo ciccione e sudato ci fa sto panino, buono e sudato, 3 euro, non male.
andiamo a riposare un po' in pensione poi usciamo, diaciamola tutta, saremmo potuti partire, o la vivi Granada o senno' un giorno e' sufficiente e noi non avevamo tempo di viverla, cosi' la sera un po' di descanso (riposo) l'abbiamo accettato ma non era necessario, ormai avevamo prenotato e quindi...
allora cerchiamo la cena, ci son dei ristoranti cinesi che per 5 euro ti dan tutto (promettono almeno) pero' non a tutti piace il cinospagnolo, percio' cerchiamo ancora.
intantotelefoniamo in giro pe rveder se c'e' posto a Malaga, l'impresa ovviamente non e' semplice perche' con la scusa della feria, che a questo punto comincia si' ad apaprirci piu' grande di una sagra di apese, e' tutto pieno.
per fortuna dalle pagine bianche spagnole avevo tirato giu' un elenco di pensioni di Malaga e provincia e alla fine combiniamo per Casabermeja, a circa 20km da Malaga, 18 euro a testa e confermiamo.
mentre chiamavamo c'eravamo fermati in una via piu' tranquilla, ad un certo punto notiamo un decina di fanecchi, pancabbestia (scritto come si legge) zozzi e brutti che si radunano, nel giro di altri 10 mintui arrivano 6 o 7 poliziotti che li controllano a uno a uno separandoli dal gruppo, gli fan togliere le scarpe perfiono, le brose vengono aperte, e poi li disperdono dopo un'ora buona.
altro che da noi penso, coi "ragazzi" dei centri sociali della minchia che avrebbero inveito, questi qua se avessero alzato lo sguardo si sarebbero presi un pajo di manganellate giu' per la codoppa, e ho pensato, dovrebbe essere cosi' anche da noi, a Padova poi c'e' sta abitudine di sti fancazzisti di rompere le palle alal gente che vuole stare in piazza con le loro proteste idiote e la loro musica demente.
ma questa e' un'altra storia.
bon.
soddisfatti per aver trovato da dormire andiamo a mangiare e cosa ti mangiamo? kebab, buono, in placa nueva, birra a litri (a proposito, prima la solita cana con tapa).
soddisfatti andiamo a dormire.
intanto in pensione ci son stati nuovi arrivi, un sacco di ragazzine, un po' spagnole un po' italiane, qualcuna carina.
la parte bella e' stata la sera quando c'era molta promiscuita' e gente in mutande, tra cui io con la mia pancia, incontrava gente in mutande e reggiseno, visto che il bagno era unico, in comune, e senza porta.
mutandine lasciate sugli appendini, a portata di sniffatina veloce (anche non veloce volendo) con o senza pizzetti, la maggioranza sportive pero', giustamente, insomma, il turista alal fine deve camminare e stare comodo.
quando noi siam andatia dormire pero' abbiam capito che ancora non eravamo molto spagnoli, infatti tutte ste ragazze si stavano cambiando per uscire, cosi' quando noi abbiam chiuso la porta della camera, loro han chiuso quella della pensione.
Sonno profondo, senza sogni, nonostante le mutandine in giro e i reggiseni indossati con disinvoltura senza nulla a coprire ne' fianchi ne' cosce ne natiche (ma alla fine e' come veder la gente in costume, no?).
sveglia alle 10, lasciato le chiavi nella camera, come da accordi e partiti per Malaga
[continua]

giovedì 16 agosto 2007

Espana 2007 - 03

[...]
Alicante - Granada, 370 km, una cazzata, li potrei fare su una gamba sola.
col fido (?) navigatore si parte, c'e' da fare un passo, ne approfitteremo per una sosta e mangiar qualcosa.
Un cane vecchio come il mondo, anzi, una cagna, stanca, si avvicina ma dev'essere abituata a mangiar meglio di noi perche' rifiuta quello che possiamo offrirle.
sia sui monti, nella zona delle grotte abitate, sono case ricavate in grotte, alcune naturali, altre no, in ogni caso dev'essere affascinante, ci son anche vere e proprie pensioni che permettono di passar la notte in grotta, la temperatura e' costante tutto l'anno intorno ai 18 - 20 gradi.
C'e' pero' scritto sulla guida di stare attenti alle case grotte dei gitani, che ti chiedono se vuoi visitare la loro casa, e' gratis entrare, poi pero' non ti fanno uscire se non paghi.
Gli zingari son uguali dappertutto, sempre pronti a fregarti.
In ogni caso non e' nostra intenzione fermarci ora, magari un'altra volta (questo sara' un ritornello frequente) e si va a Granada.
Jeri parlando col tipo della pensione siccome non ci si capiva ci ha drtto di apsettarlo all'uscita dell'autostrada, che tanto lui stava vicino e sarebbe arrivato col "motino".
insomma usciamo, troviamo anche il distributore Repsol, con un po' di difficolta' invero, e lo chiamiamo, dice che arriva subito.
intanto ci fermiamo vicino al "lavado de mascotas" in pratica il posto dove si possono lavare i cagnetti e aspettiamo.
dopo un po' richiamiamo, poi ancora, dice che sta per arrivare, ogni volta, alla fine mi addormento, finalmente, e ovviamente, arriva.
ci porta fino alla pensione, in centro, zona pedonale, cosi' lasciamo la macchina subito fuori, e' ferragosto anche li', e' caldo, il sole e' allo zenith, e non c'e' nessun per strada, cosi' trovo posto per la macchina anche nel parcheggio gratuito in strada, almeno stavolta non pagheremo il parcheggio.
La pensione e' carina, non ha il condizionatore ma Granada e' a 700 metri sul mare, la mattina sara' infatti fresco, e' pulita, il bagno e' strettissimo, ci son duw water affiancati separati da un tramezzo e con le porte scorrevoli, i pratica quando uno apre la porta chiude l'altro, percio' io sceglievo sempre quello di destra che aveva la porta sotto l'altro, in questo modo quando andavo in bagno potevo appoggiarci la testa e se anche qualcuno avesse fatto scorrere la porta dell'altro non mi avrebbe colpito perche' sarebbe scorsa all'esterno.
A Granada ci son 2 cose: il quartiere arabo e l'Alhambra.
Percio' usciamo subito, in strada veamente noin c'e' nessuno, vediamo la cattedrale, chiusa, e vicino c'e' un negozio di musica, gli altri vanno a vedere e n on tornano piu', in pratica c'era una canzone che piaceva ad un moschettiere e cosi' se l'e' ascoltata, poi ha chiesto di vedere il cd, di poterlo ascoltare, c'e' stata trattativa ma il tipo non voleva farlo sentire, alla fine l'affare non si conclude.
Proseguiamo, siamo vicini ad una specie di Bazar, tutto per i turisti, arrivano le zingare con un rametto di qualche painta in mano che te la offrono per buona sorte in cambio di un piccolo contributo, senza spese postali, insomam agli altri 2 moschettieri si fan sotto piu' insistenti, cercano di leggere la mano, a me s'avvicina una, le dico "no", poi insiste e le urlo in faccia "NOOOO", allora se ne va, probabilmente maledicendomi, non so se l'avete capito ma a me gli zingari, i gitanes, i rom, tutta quella gente li' non piace, quando li vedo mano sul portafoglio, culo al muro e li allontano prima possibile e se non ci riesco mi allontano io.
Andiamo a vedere il quartiere arabo, s'inerpica su una collinetta e ha tutte le case bianche, si chiama l'Alcaicin o Alcaizin, non mi ricordo ora, comunque carino, non imperdibile diciamo, meta' dei quartieri in Andalusia son cosi', bianchi ed inerpicati. Comunque quando arrivi su vedi l'Alhambra da di fronte, non e' male.
scendendo passiamo per la zona turistica commerciale, con tutte le botteghine per i turisti, un sacco di roba, anche a buon prezzo, ma, pensiamo, questo e' il primo posto che vediamo fondamentalmente, percio' chissa' poi che affaroni faremo, quindi lo shopping e' rimandato alla prossima occasione.
andiamo a farci una "caña" alla cervezeria segnata sulla guida, dove danno, come in tanti altri posti, una tapa ogni caña.
la birra e' freddissima, va giu' che e' un piacere, come tapa ci danno al pasta al tonno, un po' una comica, ma va ben, e' gratis...
a quel punto Hung e' gia' mezzo 'mbriago.
cerchiamo un posto per la cena, andiamo a finire da Boabdil, fu l’ultimo re dello splendido regno moresco di Granada, e ordiniamo, paella e carne di monte e pescado, ma Hung non ce la fa, finisce la paella in 5 secondi netti e lascia tutta la carne di monte (carne di cervo in particolare).
Passeggiatina e a letto che l'indomani si va a vedere l'Alhambra, siccome non abbiamo prenotato il biglietto bisogna mettersi in coda la mattina presto, bisogna arrivare entro le 7 se si vuole prendere un biglietto, percio' la sveglia e' fissata alle 5e30!!!

mercoledì 15 agosto 2007

Espana 2007 - 02


[...]
insomma alla fine siamo arrivati ad Alicante.
subito un po' di coda per entrare in citta' e poi un traffico, guarda caso, ferragostano in una citta' di mare.
decidiamo di parcheggiare in un centro commerciale cosi' facciamo anche un po' di spesa.
cosi' entriamo nel primo "Corte Ingles" (sara' poi una costante quotidiana).
fatta la spesa, salumi e pane, andiamo verso l'ufficio turistico, nel "barrio".
e' un po' distante ma intanto cosi' prendiamo le misure alla citta'.
All'ufficio turistico l'unica cosa che possono fare e' darci un elenco delle pensioni ed hostal della citta', meglio di niente, ci incamminiamo verso le piu' vicine, ma e' tutto completo, per fortuna avevamo una sim card spagnola del fratello di un moschettiere cosi' telefoniamo in scioltezza, invece di camminare come matti.
quello che parla un po' s'emoziona, un po' non capisce e cosi' quando finalmente troviamo qualcuno che ha posto non riusciamo a capire quanto costa, bisogna andar la'.
in pratica bisogna tornare indietro e proseguire, meglio comunque lasciar la macchina al parcheggio pensiamo, cosi' via, intanto si vede la citta', consoliamoci cosi'.
cammina che ti cammina arriviamo, suoniamo e chiediamo maggiori informazioni, capita che ci dicano, impossibile che vi abbiamo detto di venire e' tutto pieno, ma no abbiam parlato con una signora che c'ha detto che c'era posto, ma qui non lavora alcuna signora, uno parla italiano e ci spiega che non abbiam parlato con loro, gli mostriamo il numero ed effettivamente non e' quello.
in pratica avevamo chiamato un ostello, che in realta' e' una casa dello studente durante l'anno che d'estate mette a disposizione le stanze come un albergo.
e' pero' piuttosto fuori cosi' recuperiamo la macchina e via... verso il letto, son oltre 30 ore che son sveglio e ne ho bisogno.
Arriviamo, ci si capisce poco, a grandi linee tutto bene ma ci incartiamo su una tessera che non si capisce quanto costa, son 6 ingressi ma non siamo in grado di accertare se vadan pagati anticipatamente tutti o se uno per volta, fatto sta che confermiamo 3 stanze, singole, con aria condizionata e bagno ciascuna per conto suo, eccezionale, il prezzo? 11,40 euros piu' un po' colazione (circa 1,5) e il famoso ingresso con la tessera (prezzo a sorpresa, lo scopriremo domani).
saliamo mettiamo giu' le valigie, doccia e a letto, 32 ore e spicci dall'ultima volta che ho dormito.
non male mi dico fiero.
L'idea era di dormire un'ora ma ovviamente non sento la sveglia e dormo quasi 2 ore, riunione e si decide di andare in spiaggia ma il 3° moschettiere referisce dormire, non ha neanche tutti i torti, ma insomma, per dormire c'e' tempo, percio' in due andiamo verso la spiaggia, bisogna riprendere la macchina, si cerca parcheggio dove piu' o meno c'e' la spiaggia, purtroppo becchiamo il porto, che non e' piccolissimo, e dobbaimo camminare un po'.
arrivaimo col sole basso e siccome lungo la costa ci sono i palazzoni dei turisti in gran parte della spiaggia c'e' ombra, becchiamo un'ansa di sole e ci poniamo la'.
L'acqua e' calda, calma, eccezionale, rinvigorente, sembra di essere in cocoon, usciamo dopo un'ora rinfrancati, ci si asciuga col poco sole rimasto, ma non fa freddo percio' non c'e' problema.
foto e si torna alla machcina, intanto nel lungomare hanno aperto le bancarelle acchiappa turisti ed essendo turisti ci facciamo acchiappare, ma non si compra nulla, si va al risparmio.
ritorniamo in "albergo" e ci prepariamo per la sera.
Intanto chiamiamo Granada per la sera dopo, parla un altro stavolta, l'esito non e' migliore ma alla fine ci si intende , ci aspettano 2 notti al Patagonia, siccome non si capisce dov'e' sto posto l'ometto ci dice che lo aspetteremo all'uscita dell'autostrada dove ci raggiungera' col suo "motino", fatta anche questa siam pronti.
finisce che son le 11 quasi, e pensiamo, ormai dove troveremo da mangiare?.
si riprende la macchina e si va in centro, per starda non c'e' molta gente, arriviamo in centro e capiamo perche': son tutti a cena.
son le 11e30 e non c'e' un posto libero per mangiare, andiamo un po' su e giu' e alla fine trovaimo una paella.
purtroppo niente alcolici, non hanno ancora la licenza ci dicono, hanno appena aperto, si giustificano.
vabbe', cosi' beviamo mini coca cole e mini acque, la paella non e' male ma un po' secca.
40 euros.
Verso l'una la gente sta riempiendo le strade ma noi siamo troppo stanchi, la colazione e' alle 9e30 percio' si va dormire.
il sonno ristoratore mi coglie appena appoggio la testa sul cuscino.
La mattina alzata abbastanza agevole, la colazione facevaquasi schifo, ma per un euro e mezzo...
Andiamo a pagare , un giovane ci dice 112, cosa? ecco vedi, ci fan pagare i 6 ingressi pensiamo, gli chiediamo di controllare si', alal fine s'era sbagliato, 44, in tutto, per tre, eccezionale.
Alla fine anche Alicante viene spuntato dalla lista e si parte per Granada.
[continua]

martedì 14 agosto 2007

Espana 2007 - 01



partenza finalmente.
teoricamente si doveva partire il 07 agosto, ma poi problemi di ferie e furti di documenti hanno ritardato le nostre mosse.
long story short: sveglia alle 9 partenza alle 2 del pomeriggio.
maggiori dettagli:
causa furto di documenti uno dei tre moschettieri e' dovuto andare in comune a recuperar il numero della carta d'identita' rubata, poi dai carabbbbinieri a far denuncia, poi ritornar in comune a ritirar la carta nuova.
a quel punto abbiam deciso di mangiar qualcosa (pasta con le vongole in rosso, per i record) e partire.
ovvio, subito sosta al centro Giotto di Padova per una stuoja e una torcia elettrica, ma la stuoja non c'era.
Si parte, col frighetto collegato all'accendisigari dell'auto (il mitico diabolico coupe') ma all'altezza di piacenza si leva un odore come di "brustolin" e in pratica si era fuso l'adattatore multiplo per l'accendisigari (venduto per 10 ampere, fuso con meno di uno, truffa truffa).
alle 8 e spicci di sera attraversiamo il confine con la Francia, alle 9e rotti cena al sacco, con coca cola ancora ghiacciata e salumi vari dell'Auchan.
si prosegue ad oltranza.
verso l'una di notte si entra in Spagna, alle 3 siamo in prossimita' di Barcelona, idea: andiamo a vedere la Sagrada Familia (lo avevamo fatto 5 anni prima come prima cosa vista in Spagna e quindi si voleva replicare il rito).
inserisco nel navigatore "luogo di culto sagrada familia" e lui continua a portarmi in pieno centro, isola pedonale, ma strano, penso, l'altra volta c'era uno stradone che portava dritto, si sara' sbalgiato, ricalcola, insiste che e' li', lasciamo la macchina e la cerchiamo, non c'e', chiediamo e ci dicono distante, ci vuole il coche (la macchina in spagnolo) e allora partiamo con le indicazioni (andrebbe aperto un capitolo a parte su come gli spagnoli diano le indicazioni stradali, magari poi lo faccio), ovviamente ci si perde, allora si chiede a quelli che troviamo per strada, ai semafori o ci si ferma appositamente, alla fine in un modo o nell'altro si arriva, sono le 4 e 30 del mattino, un'ora intera persa, senza contare il tempo per entrare a Barcelona e poi per uscirne, diciamo che forse non ne e' valsa la pena.
si prosegue, finche' ce n'e'.
alla fine arriviamo tra Valencia a e Alicante, i miei compagni dormono da un pezzo percio' decido che potrei provare anch'io a riposar gli occhi, sono le 6 passate, cosi' mi fermo, ma non riesco a dormire e dopo un'oretta decido che ripartiamo, abluzioni mattutine in autogrill e via verso alicante, arriviamo per mezzogiorno, forse prima... [continua]

lunedì 30 luglio 2007

Conversazione su Skype

MO: scusa se ti disturbo, ma ieri sera, mentre mangiavamo una bruschetta, le crocchette di pollo, le patatine fritte, una coca in bottiglietta e un litro d'acqua a Noventa, la ZC mi ha detto che la trascuri un attimo perchè non passi più alla mattina...
AC: si, m'ha detto anche a me, però le o detto, o la sera o la mattina, chessenno' poi la gente pensa male
MO: abbiamo visto anche "Succede" con il moroso nello stesso pub dove eravamo noi
AC: no, noi andiamo sempre fuori Noventa, anche jeri, per quello non credo che tu sia uscito con lei, forse eri nel pomeriggio ma poi l'ho messa a letto io
MO: nel pomeriggio era a CSN con sua mamma suo papà, Antonio e Francesco... è arrivata a casa alle 19:30 e ci siamo trovati in centro a noventana alle 21:00.... ti dico anche dove è andata a mangiare sabato sera...
AC: CSN ? se vuoi ti dico io dove e' andata perche' era con me
MO: ha la casa a CSN
AC: francescoo?
MO: il cugino di Antonio, suo nipote
MO: mi sembra o sai poco
AC: ah gia', pensavo un ometto piu' grande, sai quel suo amico che ogni tanto la chiama la sera, non s se ti e' mai capitato
MO: non sono geloso... anzi meglio per lei... il nostro è un rapporto molto sincero
AC: meglio per te che non sia geloso, altrimenti saresti arrabbiato con me
MO: figurati....
MO: cmq, ti dirà tutto lei
AC: si' mi ha chiamato prima perche' oggi appunto non son passato al bar ed era preoccupata, ma gli ho spiegato
MO: facciamo una scommessa?
AC: su cosa?
MO: allora...
MO: La ZC è ancora a casa
MO: scrivi su un foglietto ... i vestiti che indosserà oggi...
MO: lo stesso faccio io...
MO: mettiamo il tutto
MO: in un cassetto...
MO: ok?
AC: lo so mi ha detto che ha chiamato Silvia ì quando le ha detto che non ero passato s'e' preoccupata, il fatto e' che jeri ha lasciato un golfino in macchina mia e lo rivoleva
MO: hai paura della scommessa?
MO: facciamo in gioco
MO: 3 secchi
MO: (beer)(beer)(beer)
AC: va ben ma io le diro' cosa indossare e tu farai lo stesso e allora bisogna vedere solo chi ascolta di piu'
MO: ok
MO: secondo me...
MO: è vestita di giallo e marrone...
AC: rosso e bianco
MO: no.. mi disp.. ma nn chiederle nulla di come facessi io a sapere.. ok?
MO: le ho detto 5 persone ... ok???
AC: con lei 5
MO: intanto a mangiare
AC: a no scusa, pensavo dicessi di quanti saremo stasera
MO: io te topo jack NM
MO: stasera è la ed anche domani sera chiude lei...
AC: si si certo, e' che stasera usciamo con dei suoi amici e saremo 5
MO: può essere... nn so..
AC: m'ero confuso per quello
AC: fransis
AC: ?
MO: mensa operaia
MO: ma secondo ti paolo non sea tira massa?
MO: pare chel sia al telefono con bill gates
AC: no, con john
MO: john?
AC: jfk
MO: ah
MO: secondo mi, se i cava ea scoorina e skype.. el ze in mobbing
MO: ti ricordi cmq giallo e marrone
AC: rosso e jeans, ho chiamato prima
AC: m'ha detto cosi', non so e poi mi prenda in giro
MO: jeans nn me l'ha detto .. cmq mi ha detto che i colori prevalenti sono giallo e marrone... ma do non chiederle nulla...
MO: è anke un po' + abbronzata...
AC: no, tranquillo mi ha gia' spigato che non vuole metterti in imbarazzo
AC: si, jeri siamo stati un po' in piscina da lei
MO: non sembrava molto da sms.. anzi.. mi ha detto che se le chiedevi qualcosa.. ti avrebbe detto tutto... anche se io volevo tenere tutto nascosto...
MO: ieri era a CSN .....
MO: CSN
MO: ed ha anche piovuto
AC: prima siamo stai a prendere il sole, poi e' andata via, non avevo chiesto dove andasse, poi siamo usciti la sera, t'ho detto, l'ho messa a letto io
AC: lo sapro'
MO: ti dico il nome del pub dove sei stato ieri sera con lei.. aspetta che guardo se ho ancora lo scontrino.. dammi 5 minuti
AC: certo, ma ho pagato io, forse hai quello della gelateria del pomeriggio, controlla bene
MO: era a CSN al pome
AC: sul tardi quasi sera si', ma prima era con me
MO: melograno pub
MO: sei andato li ieri sera
MO: e hai trovato anche "Succede" con il moroso
MO: cazzo nn ti ricordavi il nome
AC: no, siamo andati fuori noventa, senno' la gente parla perche' ci vedrebbe sempre insieme
MO: ma allora come hai fatto a vedere "Succede" con il moroso al melograno pub?
MO: mistero?
MO: Melograno Pub
AC: forse si son sbagliati
MO: dai quello vicino alla pizzeria per asporto
AC: si conosco, tra l'altro son quelli che hanno un errore proprio nel loro sito
AC: ti fa picere se...
AC: picere...
AC: bisogna star piu' attenti
AC: gliel'ho detto l'altra volta ma son cialtroni, anche per quello non andiamo piu'
AC: melo va 8
MO: nn è male come posto, tante famiglie con i bambini.... c'era anche un altra ke lavora da boscolo
AC: e' un po' algido, e la sera durante la settimana non c'e' tanta gente, che va bene, infatti andiamo li' il martedi di solito, ma il sabato c'e' parecchia gente soprattutto locali in dopocena, quindi abbiamo preferito evitare
MO: sabato questo ?
AC: si', siamo andati ad una sagra
MO: scusa martedì questo?
AC: non t'avevo detto?
MO: martedì si o no?
AC: martedi no, questo no perche' poi siamo usciti mercoledi che siamo andati a cena da sua mamma allora martedi e' andata subito a casa dopo aver chiuso il bar
MO: martedì secondo me era a Stra... e lei ha preso un gelato con una coppetta e te una granatina al limone... mercoledì mi sembra che siete andati a ponte di brenta a mangiare il gelato nella gelateria vicino al semaforo,,,, no????
MO: non ti ricordi????
AC: nooooo, era conn un altro allora perche' martedi m'aveva detto che andava dritta a a casa
MO: vedi era cn me...
AC: no, tu martedi non puoi
MO: come...
AC: pero' la sera... chi lo sa cosa hai fatto?
MO: ci siamo visti alle 21:30
MO: ci troviamo sempre alle 21:30...
AC: a beh... puo' essere, comunque va bene oggi pero' la devo un po' rimproverare che e' uscita con te.
AC: senza dirmelo, non perche' eri tu
MO: tranne il giovedì ke usciamo prima... alle 18:00... ma questo giovedì no.. perckè c'ra la cena a casa mia
AC: puo' fare quello che vuole, batsa che me lo dica
AC: lei lo sa, almeno dovrebbe
MO: pensavo te lo avesse detto
AC: avrebbe dovuto
MO: le hai imparato male
MO: sai ke è da 30 minuti ke spariamo cazzate?
MO: bosc va 0,5
AC: e mancan ancora 4ore
MO: bosc va 4
AC: giust