venerdì 30 gennaio 2009

multa ai tossici

nei confronti dei pedrini promesse promesse e intanto imperversano arroganti

dal Gazzettino.it
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che essere schifoso

battisti, puah!

parla di guerra civile, di errori d'altri, non suoi, parla, farnetica di revisioni storiche, che essere schifoso

da corriere.it
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la faccia come il deretano

battisti ha detto a un senatore brasiliano di non essere un sadico e di essere un dissociato....
mah...

da corriere.it

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giovedì 29 gennaio 2009

sondaggio Gazzettino

Preoccupanti i risultati del sondaggio lanciato dal sito web del Gazzettino. La nostra metropoli giudicata la più pericolosa del Nordest
La città meno sicura? Per il 73% è Padova
Una "fama" consolidata: perfino i romeni stupratori di Guidonia stavano per arrivare sulle nostre piazze
Giovedì 29 Gennaio 2009,
Un sondaggio del Gazzettino online (www.gazzettino.it) assegna a Padova la "maglia nera" della sicurezza a Nordest: il 73% la ritiene città più pericolosa fra gli 11 capoluoghi. «Ormai il "bronx" che una volta era via Anelli s’è spalmato un po’ in tutti i quartieri» dicono i comitati Sos Padova e Stanga. E il centrodestra, da Galan ad Ascierto, punta il dito su Zanonato «che si maschera da sceriffo». Ma Naccarato (Pd) critica le «speculazioni politiche di un Pdl che non vuole cercare soluzioni». Dubbi sulla "pericolosità" di Padova vengono dal consigliere regionale Covi (Intesa) e dal presidente dei commercianti Zilio, che comunque riconoscono l’alta insicurezza percepita. Intanto da Roma arriva la conferma: la banda di stupratori romeni era diretta a Padova.

mercoledì 28 gennaio 2009

ecodomeniche... tie'

ma se alla fine anche l'agenzia per l'ambiente lo dice eprche' noi dobbaimo andar dietro al sidaco muratore con ste cose?


dal Gazzettino di Padova:
Mercoledì 28 Gennaio 2009, Domenica prossima tutti a piedi. E puntuale arriva la presa di posizione di Arpav, l’agenzia per l’ambiente: «Le domeniche ecologiche non servono. Lo attestano i nostri dati, incontrovertibili, la cui serietà tecnico-scientifica non può essere messa in discussione. E ai Comuni ricordo che sono attività che non hanno senso dal punto di vista scientifico, tantomeno da quello giuridico». Parola di Andrea Drago, direttore generale dell'Arpav. «I controlli attenti e scrupolosi compiuti nel 2008 hanno evidenziato una tendenza ad un complessivo miglioramento dell'aria - rileva - e questo è riconducibile a comportamenti più virtuosi, ai cicli produttivi, alle tecnologie adottate, insieme a condizioni meteo più favorevoli, maggiori precipitazioni e più forti correnti d'aria».
«Anche la qualità dell'acqua va migliorando - dice Drago - anche se è inacettabile che la città di Padova non disponga di un nuovo depuratore: la nostra è la situazione più grave del Veneto per quanto riguarda l'inquinamento delle acque superficiali con oltre il 50 per cento delle abitazioni che scarica direttamente nel Bacchiglione».
Tra le altre urgenze sottolineate: ridurre le percentuali di particolato emesse dalle cementerie e tenere d'occhio la sommità del monte Cero (zona Baone), una delle zone d'Italia a maggiore densità di onde elettromagnetiche.

domenica 25 gennaio 2009

chi e' contento del muro?

riecco via Anelli

leggi il post

no global = tossici

lo ammettono, spinellata di gruppo organizzata, ennesimo schiaffo ad un'amministrazione che non puo' far seguire i fatti alle parole.
dopo la distribuzione di alcolici in piazza contro l'ordinanza di chiusura anticipata, dopo i fuochi di artificio sotto il naso del catatonico carrai, ora lo spinello collettivo...
mah....
sicuramente, come tutte le altre volte carrai e il sindaco ci rassicureranno del fatto che le telecamere han ripreso e che interverranno, tanto poi secondo loro ce ne dimentichiamo.
come se i vigili non ci fossero in piazza, gliela fan sotto il naso, poveretti.
e poveri noi.

leggi l'articolo del gazzettino

venerdì 23 gennaio 2009

scorie

scorie, questo sono le BR, oggi piu' che mai, scorie tossiche che vanno eliminate, non con la morte, non dobbaimo applicare la legge del taglione, ma col carcere.
questi pusillanimi e vigliacchi non meritano altro.

dal Corriere.it , 23 gennajo 2009

[leggi l'articolo per intero]

MILANO - Momenti di tensione nell'aula della prima corte d'assise di Milano, al processo contro le presunte nuove Br. Pietro Ichino, giuslavorista e docente universitario, oggi anche senatore del Pd, stava spiegando in aula i motivi che lo hanno indotto a costituirsi parte civile al processo (per le sue posizioni a favore di una riforma del lavoro era stato più volte indicato tra i possibili obiettivi di un'azione brigatista) quando dalle gabbie è partita la sollevazione degli imputati che lo hanno attaccato duramente definendolo, tra l'altro, «massacratore di operai».

LA SCELTA DI ICHINO - Ichino aveva preso la parola per sottolineare come la sua scelta di costituirsi parte civile era stata presa «non tanto per me ma perchè le limitazioni, le intimidazioni permanenti alla libertà di pensiero sono qualcosa che pesa sull'intero Paese. Non mi importava tanto per me, ma non volevo svalutare quanto accade all'intera comunità accademica a cui appartengo». Immediata l'interruzione da parte degli imputati: «Siete una banda di sfruttatori, volete la libertà per sfruttare». Le dichiarazioni dei brigatisti, secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa, sono state accompagnate anche da qualche applauso dal pubblico.

giovedì 22 gennaio 2009

a piccoli passi

piano piano, mi raccomando...

dal corriere del 21 gennaio

«Per estradare Cesare Battisti
l'Italia farà tutti i ricorsi possibili»
«Compreso un intervento presso la Corte suprema brasiliana nel rispetto delle procedure»

----leggi l'articolo----

mercoledì 21 gennaio 2009

rete degli studenti

un solo commento: a rete, mavaffanculo!!!

dal gazzettino di oggi

RETE STUDENTI
Voto in condotta
deresponsabilizza
le scuole
"Le cronache di questi giorni confermano le nostre previsioni sugli effetti della reintroduzione del voto in condotta: docenti e presidi lo usano in chiave vessatoria, per punire comportamenti troppo estroversi. - scrive in una nota la Rete degli studetni Veneto - Ma l’effetto peggiore che registriamo e quello della deresponsabilizzazione delle scuole: il voto viene utilizzato quasi come una liberazione dalle responsabilità educativa, una certificazione a cui non deve necessariamente seguire un percorso di crescita dello studente e della comunità scolastica".

martedì 20 gennaio 2009

un altro piccolo passo

anche in Senato giunge l'incresciosa notiza della liberazione dell'assassino impunito e arrogante vigliacco

da corriere.it

mozione in senato

piano piano qualcosa si muove

le alte cariche dello Stato pare si stiano svegliando una alla volta

da corriere.it

Fini striglia il Brasile

domenica 18 gennaio 2009

parentopoli padovana

dal gazzettino del 17 gennajo

(Precedenti articoli
cade il primo nome
viaggio nel regno dei figli di papa')

Una vasta ragnatela di parentele a Medicina
Tra i professori della sanità emergono ancora altri rapporti strettamente familiari
Sabato 17 Gennaio 2009,
Università degli studi colonizzata da "ragnatele parentali", la storia continua. Riprendiamo dai fiori d'arancio, quelli sbocciati tra Elisa Galliani, figlia del professor Luciano Galliani, preside di Scienze della formazione, e Michelangelo Vianello, figlio dell'ex preside di Psicologia, professor Renzo. Lei ha vinto un posto da ricercatore a Psicologia, lui se n'è aggiudicato un altro, sempre da ricercatore, a Scienze della formazione. Proseguiamo con la famiglia Donà, quella dell’indimenticato mega-direttore sanitario Raimondo, presidente del comitato dei garanti dell'allora Ulss 21 nei primi anni Novanta: il figlio Silvio lavora nel reparto di Medicina generale.
Altra grande dinastia: Andrea Peserico, Clinica dermatologica ma anche Luigi Peserico, professore ordinario di Neurochirurgia. I fratelli Giancarlo ed Enzo Zotti, entrambi un passato da primari l'uno a Medicina, l'altro a Chirurgia, hanno un delfino, il nipote Francesco Zaccaria, in forze alla Chirurgia generale. La professoressa Luisa Cacciavillani della Cattedra di cardiologia dell'Università è figlia dell'ex direttore della Pneumologia, figura storica del quale la palazzina dove è ospitato il centro pneumologico porta ancora in nome. Il fratello Mario Cacciavillani è invece neurologo. Il dottor Alberto Maran, ricercatore universitario di Malattie del ricambio, è genero del professor Luigi Chieco Bianchi, insigne oncologo oggi in pensione, figura storica nella cura e prevenzione dei tumori. Il professor Paolo Sfriso della cattedra di Reumatologia è genero del professor Pasquale Grella della Clinica ostetrico-ginecologica. Il professor Gaetano Thiene, ordinario di Patologia cardiovascolare, scopritore dei geni della morte improvvisa nei giovani atleti, è coniuge della professoressa Marialuisa Valente di Anatomia patologica, presidente del Corso di laurea magistrale in Odontoiatria e protesi dentaria.
Francesca Miotti, docente di Ortognatodonzia e gnatologia è figlia del professor Benito Miotti, già direttore della Clinica odontoiatrica. Il professor Gaetano Crepaldi, ex direttore della Clinica medica 1, specialista in patologie dell'invecchiamento, è padre di Cristina in servizio a Malattie del metabolismo. Il dottor Gian Luca Capuzzo, medico specializzando in Chirurgia, accusato dell'omicidio della moglie Elena Fioroni, è figlio del professor Giovanni Maria Capuzzo, illustre clinico oggi scomparso. Il dottor Marcello Naccarato, figlio del professor Remo ordinario di Gastroenterologia, fa il neurochirurgo a Trieste. Il professor Antonio Scipioni, discendente del professor Scipioni di Chimica, è pure lui un pezzo grosso a Chimica. I cugini Tondello: Giuseppe è prorettore ai rapporti con il mondo imprenditoriale e responsabile dello start-cup, Eugenio è fisico. Il prorettore all'ediliza Giuseppe Stellin, "fedelissimo" del magnifico rettore Vincenzo Milanesi, che ha sostituito il dimissionario professor Lorenzo Fellin, docente di Estimo a Ingegneria è fratello del professor Giovanni Stellin, associato a Medicina.
Marco Rossi, figlio del professor Mario Rossi di Foniatria e logopedia, ha un contratto di libero professionista rinnovato per tre anni in Chirurgia maxillo facciale. Stefano Fusetti anche lui in servizio a Maxillo facciale è figlio del professor Fusetti che lavora nello stesso ambito. Il professor Mario Piazza, professore di Anatomia e istologia patologica, è sposato con Stella Blandamura anche lei medico, ricercatore universitario di Anatomia patologica. Ancora: Gian Maria Pennelli sempre di Anatomia patologica è figlio del noto professor Pennelli. Il chirurgo Enzo Mammano è figlio dell'ortopedico Salvatore Mammano, deceduto. Il professor Luigi Pavan, celebre psichiatra, è padre di Marco Pavan, ortopedico. Francesca Simion, delegata del rettore per i dottorati di ricerca, è sposata con il professor Carlo Umiltà, direttore della Scuola Galileiana. Il professor Carlo Cester, ordinario al Dipartimento di diritto privato e diritto del lavoro, è coniugato con la professoressa Giovanna Mattarolo di Giurisprudenza, figlia di Freddolino Mattarolo professore di Tecnica del freddo. Il figlio Andrea Cester è ricercatore universitario confermato al Dipartimento d'ingegneria dell'informazione. Il professor Ernesto Bettanini Fecia di Cossato, ordinario di Fisica tecnica ambientale alla facoltà di Ingegneria è sposato con Giuseppina Faraglia del Dipartimento di Scienze chimiche, lo pneumologo Renzo Zuin ha un figlio chirurgo toracico.

i successi dell'amministrazione comunale

dal Gazzettino di Padova del 17 Gennajo

Ennesimo episodio di violenza in pieno centro, poche ore dopo il blitz di Finanza e Polizia municipale
Spedizione punitiva in piazza
In due scendono dall’auto e prendono a calci e pugni un altro giovane
Sabato 17 Gennaio 2009,
Spedizione punitiva giovedì sera in piazza delle Erbe. Due individui, spalleggiati da altri tre, hanno picchiato selvaggiamente un giovane. Un "regolamento di conti" con minaccia finale («Ti è andata bene che ti ho solo spaccato la faccia»). Il tutto poche ore dopo che la Finanza aveva arrestato nella stessa piazza due spacciatori. Un episodio assurdo che conferma una cosa: il centro storico è la zona meno sicura della città. Basti pensare che il pestaggio è avvenuto tra due telecamere della videosorveglianza installata dal Comune e costata migliaia e migliaia di euro. In cinque hanno potuto in tutta calma riempire di botte un altro giovane, risalire in auto, andare fin sotto al municipio, tornare indietro, minacciare e allontanarsi senza fretta. Chi agisce così, evidentemente, sa di poter rimanere impunito. Assurdo.

sabato 17 gennaio 2009

ben svegliato Presidente

Link : da "il Corriere" del 17 gennajo

Caso Battisti, Napolitano a Lula
«Stupore e rammarico»

Il presidente della Repubblica contro il no all'estradizione deciso dal governo sudamericano

ROMA - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Presidente brasiliano, Inàcio Lula da Silva, una lettera personale per esprimere profondo stupore e rammarico per la decisione del ministro brasiliano della Giustizia, Tarso Genro, di concedere lo status di «rifugiato politico» a Cesare Battisti, per il quale l'Italia ha avanzato richiesta di estradizione a seguito della condanna all'ergastolo perché giudicato colpevole, tra altri delitti, di quattro omicidi per finalità di terrorismo.

EMOZIONE - Nella lettera, che richiama i lineamenti dell'ordinamento costituzionale e giuridico italiano e le garanzie che esso ha offerto e offre nel perseguire anche i responsabili di reati di terrorismo, il Capo dello Stato si rende interprete della «vivissima emozione e della comprensibile reazione che la grave decisione ha suscitato nel paese e tra tutte le forze politiche italiane».

venerdì 16 gennaio 2009

lula, lula, la senti questa voce?

decisione sovrana (?) del brasile

lula, lula, la senti questa voce?


LINK dal Corriere della Sera

giovedì 15 gennaio 2009

dipendente pubblico....

sembra una barzelletta.
a novembre scorso mi serviva un documento, uno stato famiglia,
relativo a parecchio tempo fa, c'e' un ufficio apposta per queste
cose.
allora vado faccio richiesta di avere un copia e mi dicono "2/3
giorni, chiamiamo noi".
mitico Brunetta penso.
passa una settimana e chiamo io.
la fotocopiatrice e' rotta, ma tempo qualche giorno e tutto sara' a posto.
non dicono piu' che chiaman loro.
ripasso e la fotocopiatrice e' ancora rotta.
ripasso e la fotocopiatrice e' ok, ma non son documenti che si possono
fotocopiare, si rovinano, non li puoi prednere in mano, son vecchi,
insomma, lo devono scannerizzare, ma lo devono fare loro perhce' son
cose preziose e quindi ci vuole tempo.
passa il Natale (auguri) e ce l'abbiamo quasi fatta, settimana
prossima, questa, sara' pronto.
richiamo e, cavolo, e' pronto.
allora ci vado
entro, due dipendenti seduti all' ingresso, poi mi mandan su da uno
che si scalda le chiappe sul termosifone, poi mi mandano da un' altro,
poi questa non sapendo chiede ad un altro, insomma 4 5 persone per
ottenere nulla, ma con gran fatica!!!
alla fine in effetti e' pronto.
beh pronto.
pronto e' pronto, ma e' quello che ho chiesto?
vediamo chi indovina....
e la risposta esatta e'....
nooooooo!!! non e' quello che ho chiesto, non e' quello che mi han detto.
e' una foto, fatta con una macchina fotografica digitale, senza
intestazione, quindi si' ci sono in nomi della famiglia, ma manca
l'intestazione col simbolo del comune e l'intestazione "stato famiglia
di..."
beh ma sa, non si puo' farne una copia se non lo richiede, ma, dico
io, a novembre quando ho chiesto una copia dello stato famiglia cosa
pensavi che intendessi?
e no, allora bisogna far richiesta, c'e' da pagare qualcosa...
insomma son passato da ci voglion 2-3 giorni, che comunque per fare
una copia mi sembrava un tempo piu' che sufficiente per far tutto con
calma, a ci sono voluti 2 mesi e non ho avuto quello che volevo, e che
mi avevan detto invece avrei avuto.
allora la morale e' questa:
A CASA!!!!!
vaffanbrodo tutti i dipendenti pubblici, ma tutti, anche quei 3 che
lavoran e che ci tengono a sottolineare che loro lavoran, che non son
tutti cosi', che non si fa tutt'erba un fascio eccetera eccetera.
A CASA!!!!
mangiapane a tradimento, se sapessero far qualcosa non sarebbero sotto
lo stato, alla regione, un ente o vaffanculo qualsiasi cosa sia che
pago io.
agli enti poi, tipo INAIL, ma noi non siam dipendenti pubblici, ma vaffanculo.
a lavorare, e se non sia far niente, A CASA!!!!

ancora su battisti l'assassino

IN GALERA (link)

tutto il mondo e' paese

lo scrivo solo perche' succede a aPadova, la "mia" universita', che per quel poco che ho visto (a ingegneria) non e' cosi' marcia come altre.
pero' e' brutto lo stesso, figuriamoci che accade piu' giu' (senza pregiudizi, e' storia)

dal Gazzetino del 15 gennaio

PADOVA (14 gennaio) - (M.B.) Giuridicamente ineccepibile. Politicamente forse sconveniente. Perché, se da un lato il concorso bandito dall’università per trovare un fonico per la gestione della cabina utilizzata per la realizzazione dei programmi radiofonici del Master di Giornalismo del Bo, si è svolto rispettando tutte le scadenze e i regolamenti amministrativi, dall’altro ha suscitato perplessità e polemiche il fatto che il vincitore sia Federico Milanesi, figlio del rettore Vincenzo. Che per due anni, tempo del contratto a termine a cui dava diritto il concorso, riceverà circa mille euro al mese.
[omissis, leggi l'articolo completo]

Figli, fratelli, nipoti: negli ambienti universitario e ospedaliero si cela un mare magnum di parentele. Lungi dal voler gettare ombre sull'assunzione di questi dipendenti, che risultano in servizio con contratti frutto di regolare concorso, avendo perciò requisiti e meriti per ricoprire quel dato posto, è impossibile non notare molte omonimie. Soprattutto in certe facoltà. Eccone alcune.
[omissis, leggi l'articolo completo]

mercoledì 14 gennaio 2009

il vile battisti

alla fine ce l'ha fatta.
arrogante idiota assassino.
ce l'ha fatta, non verra' estradato in Italia, non scontera' la sua pena.
lui che il suo momento di massima realizzazione l'aveva con la spesa proletaria, quest'immondo essere strafottente e pavido.
vile assassino che dovrebbe marcire, e morire, in carcere, solo e isolato, dimenticato dal mondo.
non perche' i suoi reati erano dettati da ideologia, proprio per questo per lui ci vorrebbe il carcere duro, quello dei mafiosi.
nessun rispetto per una persona simile.
lo vorrei consegnato alla giustizia, terrena, perche' Dio e' troppo misericordioso.
io non credo avesse un'ideologia, credo che sia solo uno cui piaceva sentirsi forte, megliose con una pisrtola in mano a aspararfe nella schiena.
senza coscienza, senza ideali, senza ragioni, senza cervello, dovrebbe stare ancora peggio degli altri in carcere.
dice che teme per se', cos'ha lui di speciale per temere della sua dannosa vita, dovrebbe togliersela da se'.
invece se ne sta fuori, e' libero.

sabato 10 gennaio 2009

cesare vile battisti

dice che se torna in Italia la sua vita e' in pericolo!
ecchissenefrega dico io.
l
a vita di persone decisamente migliori di lui e' stata in pericolo, e qualcuno ce l'ha lasciata, quando lui era in Italia, forse e' solo giustizia cosmica.
pero' ora ha paura, non e' piu' lo spavaldo vigliacco degli anni da latitante in francia.
non auguro il amle a nessuno, ma se gli capita qualcosa al vile battisti non credo proprio che potrei sentirmi in pena per un codardo infame simile.

dal corriere del 10 gennajo 2009

RIO DE JANEIRO -
L’estradizione in Italia metterebbe «la mia vita in pericolo». Lo ha affermato l’ex terrorista di estrema sinistra, Cesare Battisti, 54 anni, in un’intervista al settimanale Epoca realizzata dalla prigione di Brasilia dove è detenuto. «Sono sicuro che se vado in Italia, sarei assassinato», ha affermato Battisti che è in attesa di una decisione della giustizia brasiliana sulla richiesta di estradizione depositata dall’Italia. Battisti, condannato all’ergastolo nel nostro Paese per quattro omicidi, compiuti quando faceva parte del Proletari armati per il comunismo, dopo aver vissuto per anni in Francia, è fuggito in Brasile, dove è stato arrestato nel 2007 mentre si trovava sulla spiaggia di Copacabana. Nel novembre scorso, il Comitato nazionale per i profughi del Brasile ha respinto la sua domanda per ottenere lo statuto di profugo politico, cosa che ha aperto l’iter per la sua estradizione verso l’Italia. Spetta ora al ministro della Giustizia brasiliano, Tarso Genro, decidere sull’estradizione.

IL MINISTRO FAVOREVOLE - «Spero che il ministro Genro, che ha sofferto la repressione politica quando era militante (sotto la dittatura, ndr) non accetterà le argomentazioni del governo italiano che ricorre a tutti i sotterfugi per falsificare il carattere politico del processo contro di me», ha affermato Battisti proclamando ancora una volta la sua innocenza. L’ex componente dei Proletari armati per il comunismo, 54 anni, ha ricordato di soffrire di una grave epatite B, di ulcere gastriche, di problemi di glicemia e di insonnia. Fino ad ora, il Brasile ha sempre respinto le domande di estradizione verso l’Italia per gli ex terroristi italiani, in particolare appartenenti alle Brigate rosse, perché rifugiati politici. Ma nell’aprile scorso, il procuratore generale della repubblica, Antonio Fernando Souza, ha espresso parere favorevole alla domanda di estradizione di Battisti, rifiutando di considerare i suoi crimini come «politici».