venerdì 23 gennaio 2009

scorie

scorie, questo sono le BR, oggi piu' che mai, scorie tossiche che vanno eliminate, non con la morte, non dobbaimo applicare la legge del taglione, ma col carcere.
questi pusillanimi e vigliacchi non meritano altro.

dal Corriere.it , 23 gennajo 2009

[leggi l'articolo per intero]

MILANO - Momenti di tensione nell'aula della prima corte d'assise di Milano, al processo contro le presunte nuove Br. Pietro Ichino, giuslavorista e docente universitario, oggi anche senatore del Pd, stava spiegando in aula i motivi che lo hanno indotto a costituirsi parte civile al processo (per le sue posizioni a favore di una riforma del lavoro era stato più volte indicato tra i possibili obiettivi di un'azione brigatista) quando dalle gabbie è partita la sollevazione degli imputati che lo hanno attaccato duramente definendolo, tra l'altro, «massacratore di operai».

LA SCELTA DI ICHINO - Ichino aveva preso la parola per sottolineare come la sua scelta di costituirsi parte civile era stata presa «non tanto per me ma perchè le limitazioni, le intimidazioni permanenti alla libertà di pensiero sono qualcosa che pesa sull'intero Paese. Non mi importava tanto per me, ma non volevo svalutare quanto accade all'intera comunità accademica a cui appartengo». Immediata l'interruzione da parte degli imputati: «Siete una banda di sfruttatori, volete la libertà per sfruttare». Le dichiarazioni dei brigatisti, secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa, sono state accompagnate anche da qualche applauso dal pubblico.

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