venerdì 5 settembre 2008

tutti al lavoro

microracconto della settimana.
domenica sera.
rientro dalle vacanze, giornate di mare, sole e noja mortale. Femmina al seguito a blaterare di fiori e sedie per rinnovare la cucina, a rovinare il gusto del volger lo sguardo al panorama faunistico (ittico trattandosi di passere... di mare).
Coda in autostrada per il rientro, con accompagnamento sonoro descriventemi il tavolo rustico dell'IKEA che certo e' bello ma la qualita'... eh? la qualita'?
Lunedi:
primo giorno di lavoro e prima difficolta', la password del mio pc.
lettura delle email, visita dei siti preferiti, una settimana quante cose successe...
pranzo e giornata condotta brillantemente a termine con stoica resistenza alla noja
sera, aperitivo e cena, birreria con happy hour e digestivo a casa, finalmente la femmina tace e mi lascia guardare la tv in pace.
Martedi:
stesso atteggiamento eroico di fronte alla noja del lavoro, mi congratulo con me stesso per la resistenza.
Considerato che tra un film e l'altro ho dormito 3 ore scarse devo ammettere a me stesso che la vacanza mi ha rigenerato.
Sera, aperitivo, cena fuori, birreria, ultimo a casa di amici.
Mercoledi:
cazzo, mi pareva di essere appena andato a dormire quando sento la sveglia e... era vero, poco piu' di 2 ore di sono, ma la vacanza mi ha rigenerato e come uno stakanov qualsiasi faccio la mia giornata su una gamba sola (metaforicamente).
Aperitivo cena da amici, dopocena in un lounge cafe' molto poco etero, divertente, serata anni 80 (poco lounge in effetti), ballo, balliamo, e albeggia quando si torna a casa.
Giovedi:
la vacanza mi avra' anche rigenerato, ristorato e rinfrancato ma comincio a vacillare.
per pranzo torno a casa per riposare un attimo, chiudo gli occhi e mi sveglio che sono in ritardo... di un'ora.
trafelato giungo al lavoro, nessuno fa domande, caffe' alla macchinetta e a capofitto (????) sul lavoro.
gli occhi mi si chiudono, al noja prende il sopravvento, in un modo o nell'altro comunque arrivo alla sera.
aperitivo lungo, salto della cena, tiro della canna, un triathlon che alle olimpiadi si scordano, sarei oro per certo.
Venerdi:
grazie a Dio e' venerdi.
la vacanza e' una vago ricordo, ripresi subito i due chiletti persi in ferie, faccia gonfia, occhiaje piu' scavate e borse nere introno agli occhi.
bocca particolarmente impastata stamattina, devo ammettere che non ero un bello spettacolo, maccheccazzo, e' venerdi, non si puo' arrendersi ora.
la serata e' organizzata bene, si inzia con... un aperitivo.
poi vedremo.
grazie a Dio e' venerdi

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