da repubblica.it, il mea culpa di bersani, come certi studenti ha avuto bisogno di ripetere le (e)lezioni piu' volte per capire, ma alla fine, non si sa se convintamente o amemoria, recita:
Quanto a Berlusconi il capo dei Democratici prima attacca: "Chi in democrazia direbbe 'ghe pensi mi?' Ci trascina in una deriva populista e plebiscitaria che rischia di portare l'Italia fuori dalle democrazie occidentali". Poi però fa autocritica: "Il Cavaliere è un osso duro non una macchietta come è stato considerato da qualcuno. Lo abbiamo sottovalutato".
lunedì 11 ottobre 2010
mea culpa
Etichette: politica, sinistri figuri
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