lunedì 6 luglio 2009

i no dal molin, quanti sono vicentini?

se ce ne fosse bisogno, per capire quanto politicamente siano manovrati i no dal molin, per capire quanto poco la questione dal molin interessi ai no dal molin.
dal Gazzettino di padova

Domenica 5 Luglio 2009, Festival di Radio Sherwood perquisito da cima a fondo dalla polizia. Il blitz organizzato dagli agenti della Digos, con la collaborazione degli uomini della squadra Mobile e delle "Nutrie", è scattato attorno alle 14.20 di ieri. Scopo, evitare che i no global violenti prendessero parte alla manifestazione "No dal Molin" a Vicenza con inizio alle 16. Le prime avvisaglie che qualche disobbediente avrebbe potuto creare problemi nella città berica, gli uomini della questura li hanno avuti in stazione quando ai manifestanti hanno sequestrato qualche casco. Intorno alle 14.10 poi in via Montà, direzione Vicenza, hanno fermato il no global A.L. a bordo del suo scooter. All’interno del sotto sella aveva occultato quattro sacchetti contenenti un totale di circa 500 biglie metalliche. Sfere di ferro che lanciate con la fionda possono essere molto pericolose. Il disobbediente è stato accompagnato in questura e denunciato a piede libero per porto abusivo di biglie atte a offendere. «Avevo solo quattro biglie - ha dichiarato A.L. - e non stavo andando a Vicenza, ma alla piscina "Nuoto 2000". Sabato è l’unico giorno di riposo che ho e mi è stato rovinato dalla polizia».
A questo punto la Digos ha deciso di passare al setaccio il festival di Radio Sherwood al parcheggio dello stadio Euganeo. Gli agenti sono entrati dal cancello secondario, ma prima di riuscire a "invadere" il regno no global hanno incontrato la resistenza di qualche ragazzo. Si sono registrati degli spintoni e una serie di manganellate, ma nessuno è rimasto ferito. Una volta dentro i poliziotti hanno subito fermato almeno quattro macchine, pronte a partire alla volta di Vicenza. Nei portabagagli delle vetture hanno rinvenuto 26 maschere anti-gas, alcune protezioni per il corpo come para gomiti e para ginocchi, e sei paia di guanti ignifughi.
Tutto questo è avvenuto mentre sull’enorme palco del Festival il gruppo degli Afterhours si stava preparando per il concerto serale. I disobbedienti allarmati dalla massiccia presenza delle forze dell’ordine, hanno deciso di chiamare la legale Annamaria Alborghetti che spesso li difende.
Gli agenti passate le 15 hanno incominciato a perquisire tutta l’area dedicata al Festival. Hanno controllato bar, ristoranti, banchetti con oggettistica varia, bagni e container usati per dormire da chi lavora per la manifestazione targata Radio Sherwood. Hanno trovato altri sacchetti con del materiale ancora riconducibile alle maschere anti-gas e alle protezioni per il corpo. I poliziotti poi hanno perquisito tutti i mezzi parcheggiati all’interno del Festival. Li hanno aperti e controllati a uno a uno. L’operazione è terminata qualche minuto dopo le 16. In questura sono stati accompagnati altri tre giovani, che probabilmente nelle prossime ore verranno anche loro denunciati a piede libero per porto abusivo di oggetti atti a offendere.
Di fatto l’intervento degli uomini della Digos, coordinati da Lucio Pifferi, ha impedito che almeno una ventina di no global padovani raggiungesse Vicenza per la manifestazione contro l’ampliamento della base americana Dal Molin. I disobbedienti, sempre con a fianco il loro avvocato, hanno filmato tutte le perquisizioni compiute dalla polizia. Non è escluso che nei prossimi giorni possano effettuare delle azioni legali nei confronti della questura.
Marco Aldighieri

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