mercoledì 8 luglio 2009

l'equilibrismo del pavido rettore

Questo il comunicato rilasciato dall’Università dopo l’incontro avvenuto ieri mattina tra il Rettore Vincenzo Milanesi e una delegazione di manifestanti.
Il Rettore dell’Università di Padova ha incontrato oggi una delegazione di studenti che hanno chiesto di parlargli in relazione all’inchiesta giudiziaria della Magistratura di Torino sui fatti avvenuti in quella città in occasione del G8 delle Università svoltosi nelle scorse settimane.
Il Rettore, ascoltate le posizioni espresse dagli studenti, ha ribadito la propria ferma convinzione sulla necessità di un rispetto pieno della legalità da parte di ciascuno come condizione di un dialogo costruttivo tra studenti ed istituzione universitaria.
A tale dialogo l’Ateneo non si è mai sottratto nel corso dell’intero anno accademico, proprio perché il movimento studentesco, ampio ed articolato nella sua composizione, che si è formato contro i provvedimenti governativi sull’università, ha saputo mantenere qui a Padova la propria azione di protesta e di contestazione rigorosamente entro i limiti della legalità.
Se episodi e fatti specifici imputabili a singole persone sono stati compiuti durante le manifestazioni a Torino, è giusto e naturale che la Magistratura, in uno stato democratico, svolga le indagini e promuova le azioni di sua competenza.
Mentre ribadisce la sua piena fiducia nella Magistratura e nelle forze dell’ordine, il Rettore è certo che i procedimenti giudiziari in atto si concluderanno nel più breve tempo possibile e nel rispetto pieno dei diritti individuali di ciascun cittadino, per il quale vale comunque la presunzione di innocenza fino alla conclusione dei diversi gradi del giudizio.
Il Rettore ha conclusivamente ribadito la propria convinzione che episodi e fatti specifici non possano e non debbano essere enfatizzati e strumentalizzati per via mediatica con l’effetto di creare tensioni all’interno degli Atenei italiani, che già tanti problemi si trovano ad affrontare e risolvere in questi anni difficili e tormentati per il sistema universitario e per l’intero Paese.

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