mercoledì 18 luglio 2007

ZTL al Pescarotto 12

non se ne parla che esca la rettifica da "il Mattino" percio' la rettifica diventa una lettera, praticamente uguale, che spedisco a tuti i giornali, ovviamente solo "il Gazzettino", a quanto ne so, la pubblica.
ormai siamo a marzo.


Ultimamente, dopo un oblio di un anno, si sente di nuovo parlare del quartiere Pescarotto, il quartiere in cui un anno fa e´ stata istituita sperimentalmente (?) una Zona a Traffico Limitato Notturna.
Forse qualcuno deve recuperare un po´ di immagine e s´e´ fatta un po´ di confusione, ma una cosa e´ comune a tutti i cittadini del Quartiere, ed e´ la sensazione di essere abbandonati, di non essere ascoltati, di essere quasi presi in giro, ma soprattutto la sensazione di insicurezza che si prova a girare per il quartiere Pescarotto-Stanga.
Come in via Anelli, non per nulla zona adiacente al Pescarotto, dove il complesso Serenissima fino a pochi giorni fa sembrava destinato alla demolizione, ora spunta dai giornali una ristrutturazione, insomma qualcuno in alto cambia idea, in base a cosa non e' dato conoscere, e la gente che si intromette e vuole sapere, che vuole spiegazioni, e' solo un impiccio.
La gestione della cosa pubblica viene fatta nonostante i cittadini. Questi infatti vengono rabboniti con artefatte assemblee dove non esiste dibattito, tutto scende dall'alto, vengono rilasciate nobili dichiarazioni di intenti "TUTTI verranno ascoltati, siamo aperti ai suggerimenti di TUTTI, TUTTI saranno informati", ma dove sono questi "TUTTI"? e dopo che "abbiamo" deciso e ci hanno spiegato cosa ci aspetta, le cose cambiano d'improvviso, "non s'era mai detto, non e' vero che era gia' deciso, ci sono i TECNICI!!!!", i tecnici, senza nome, senza volto, son loro che decidono, decidono chi sono i nostri vicini, se ci deve essere una moschea o se puoi passare per quella strada a quell'ora, i tecnici, questi sconosciuti.
Sembra quasi uno scaricabarile.
Nel Pescarotto, dopo tante chiacchiere, la sicurezza nel quartiere e´ diminuita, sembra che questo non interessi a nessuno di quelli che un anno fa si riempivano la bocca di parole come riqualificazione e lotta alla criminalita´, e taccio, per carita', su quelli che rimandandano la palla ai cittadini stessi, dicendo che siamo noi che dovremmo fare di piu'.
Si sentono fare le stesse promesse di un anno fa esatto, tipo la sala ricreativa.
Qualcosa finalmente cambiera', e' un buon sintomo che le cose si muovano, segno di ammissione che qualche errore dall'Amministrazione e' stato commesso, e di questo va dato merito, ma la vera istanza verra' perseguita, quella della sicurezza in zona?
Qualsiasi intervento migliorativo, sia chiaro, e' ben gradito, atteso da un po' ormai, ma forse le priorita' di Cittadini ed Amministrazione non coincidono.
I grandi interventi di riqualificazione sono in fondo ordinaria manutenzione delle aree verdi, dell´illuminazione, in realta', si apprende dai giornali, si tratta di una messa a norma della vecchia gia' presente, cose che ogni tot anni andrebbero fatte si spera, ma non si parla delle strade, non dei mezzi pubblici, non dei servizi in quartiere che, anzi, si trova sempre piu´ lasciato a se´ stesso.
Si pensi anche alle ronde, le passeggiate notturne di volenterosi residenti, che prima parevano bonariamente tollerate, se non addirittura supportate, ora, sembrano osteggiate e messe all´indice, pure questo, credo, e´ un sintomo che si sta creando una frattura tra Istituzioni e Cittadini.
Se l´Amministrazione vuole combattere la criminalita' con la PAT-Mobile o mettendo a norma l´illuminazione nel quartiere va bene, ogni gesto e' importante, ma, per me, questi sono pannicelli tiepidi.

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