venerdì 6 luglio 2007

ZTL al Pescarotto 7

e siam giunti a fine settmebre, i "NO GLOBAL, NO TESTA" indicono una manifestazione, rigorosamente a volto coperto, con caschi e scudi, per solidarizzare con gli spacciatori, persone senza le quali, lo sappiamo, loor non possono divertirsi, succede un po' di tutto, molto amplificato dalle tv, e capita anche che venga menato uno dei protagonisti di questa storia, anche se all'inizio si trovava sul versante opposto.
Poi ci siamo conosciuti, chiariti, abbiamo potuto capire che stiamo dalla stessa parte per quanto riguarda il Quartiere, non credo politicamente, tutto questo soprattutto grazie alle NON mantenute promesse del Comune, che hanno disilluso molti e confermato la mia opinione.
All'epoca pero' eravamo ancora praticamente due sconosciuti l'uno per l'altro, se non per unbreve incontro scontro in Comunue, su posizioni all'epoca avverse.


vi scrivo in riferimento alla puntata di jeri 25-09-2006 di "Reporter24", in cui avete parlato del "muro di Padova".
Il mio intervento e' solo per osservare che le campane ascoltate jeri, Casarini, Manfrin, Zanonato, sono tutte delle stessa parrocchia.
Si tratta di personaggi che a forza di stare insieme per necessita' alla fine si son venuti a noja, come ricordava lo stesso Casarini, Zanonato ha chiesto anche il loro voto, si e' imbarcato in Giunta personaggi che ancora negano che vi sia un muro in via Anelli, continuano a chiamarla "recinzione" o "messa in sicurezza" pur di non ammettere che alla fine han dovuto gettare la spugna, quantomeno per me,il muro, rappresenta un modo di non affrontare il problema .
Ho avuto modo di conoscere, anche se fugacemente, il signor Manfrin, con cui, per quello che e' capitato domenica scorsa, mi trovo inevitabilmente a solidarizzare, ma dire, come ha detto lui stesso, che non sia un politico secondo la mia personale opinione, non corrisponde al vero, inoltre, sempre per come l'ho conosciuto io, mi ha dato l'impressione di essere d'animo "focoso", anche con me e altri residenti nelle vicinanze dell'ormai famosa via Anelli, per una questione che tra l'altro , secondo me, non lo riguardava direttamente, ha cercato la provocazione, lo scambio intenso, chiamiamolo cosi', di idee.
Purtroppo quando si ha a che fare con personaggi del CSO Pedro e simili altri ceffi provenienti dai centri sociali si sa che costoro son degli squadristi pronti a far "casino" alla prima occasione, si sa che non sono in grado di tollerare il dissenso e il convivere civile che comporta il rispetto per le persone e le idee diverse dalle loro.
Quanto è accaduto è deplorevole, ma non per Manfrin in se', lo sarebbe stato per chiunque, certe manifestazioni e certi manifestanti a volto coperto andrebbero subito fermati.
Ora promettono, i "Disobbedienti", di tornare piu' numerosi che pria in Via Anelli, speriamo che a noi che abitiamo nella zona questo non comporti ulteriori disagi.

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