martedì 24 febbraio 2009

ma il preside a che pensa?

che sia un figlio del 68?


dal Gazzettino di Padova

Martedì 24 Febbraio 2009,
«Quella lanciata dagli studenti mi sembra una maniera abbastanza simpatica per prendere le distanze dal comportamento di chi scrive sui muri dei nostri palazzi. L’importante è che non diventi un momento di conflitto». Il preside della Facoltà di Scienze politiche, Gianni Riccamboni, commenta così la manifestazione “Scrivi sulla carta, non sui muri. Frasi di civiltà”, organizzata da un gruppo di universitari per protestare contro chi imbratta le pareti delle Facoltà del centro storico.
      «Per ripulire le facciate degli edifici dalle frasi composte con la vernice spray – aggiunge il preside della Facoltà di via del Santo – si spendono soldi, che provengono anche dalle tasse degli stessi studenti, e che potrebbero invece essere impiegati più utilmente in altri capitoli di spesa, e che l’università deve prelevare dal proprio bilancio».
      E ad intervenire sul fenomeno dei murales politici universitari è anche il preside della Facoltà di Lettere, Paolo Bettiolo: «Dopo alcuni mesi di quiete, le scritte su palazzo Liviano sono improvvisamente ricomparse in rapida successione. Ho chiesto ai ragazzi dell’”Onda”, proprio durante un recente incontro, di evitare di scrivere sui muri della Facoltà, considerato soprattutto il grande investimento fatto dall’ateneo per ristrutturare l’edificio».

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